Vitamina B12 e sport: perché è importante?
Con la dicitura vitamina B12 si fa riferimento a un gruppo di sostanze, più o meno stabili, che presentano fra loro affinità chimica e sono genericamente denominate cobalamine; una delle forme più stabili è la cianocobalamina ed è quest’ultima che più comunemente viene utilizzata per il confezionamento di supplementi nutrizionali.
La vitamina B12 è contenuta in molti alimenti, la maggior parte dei quali sono di origine animale (per esempio fegato di bovino, carne, pesce, latte, uova ecc.); questo spiega perché le persone che seguono un regime alimentare vegano o vegetariano sono più esposti alla carenza di questa vitamina; è vero che vi sono alcune fonti non animali che contengono tale vitamina, come per esempio alcuni tipi di alghe, ma il problema è che tale presenza è in una forma che l’organismo non può utilizzare.
Al di là di un eventuale ridotto apporto di vitamina B12 legato allo stile alimentare, sono diverse altre le cause che possono determinare stati carenziali e conseguentemente può essere importante servirsi di un buon integratore di vitamina B12, così da evitare una carenza che, nel lungo termine, può avere effetti negativi sull’organismo.
Fra le varie motivazioni che giustificano un’integrazione c’è anche l’attività sportiva; cerchiamo quindi di capire perché.
Perché la vitamina B12 è importante per chi pratica sport?
La vitamina B12 ha una notevole importanza per tutti coloro che praticano un’attività sportiva o comunque un’intensa attività fisica. Questa vitamina infatti è coinvolta nella produzione degli eritrociti (globuli rossi), nel metabolismo energetico e svolge anche un ruolo nel normale funzionamento del sistema nervoso. Analizziamo le implicazioni.
La cianocobalamina è una sostanza essenziale per la produzione dei globuli rossi, le cellule del sangue che tra le altre cose hanno anche il compito di trasportare l’ossigeno ai muscoli, e questi hanno un aumentato fabbisogno di tale elemento per funzionare adeguatamente durante un’intensa attività fisica.
La vitamina B12 è altresì coinvolta nella trasformazione dei vari nutrienti in energia; di fatto, semplificando al massimo il concetto, essa favorisce la conversione degli alimenti in glucosio, carboidrato che l’organismo utilizza per la produzione di energia.
Tale vitamina è altresì necessaria per la sintesi dei neurotrasmettitori dopamina e noradrenalina e per regolare le funzionalità del sistema nervoso; è quindi utile anche per prevenire eventuali problematiche che potrebbero derivare da un’intensa attività sportiva che comunque determina un certo “stress” per l’organismo, al di là del fatto che è ovviamente necessaria per mantenersi in buona forma fisica e proteggere l’apparato cardiovascolare.
Un’integrazione di vitamina B12 quindi può risultare di notevole utilità per chi fa sport, soprattutto a chi pratica discipline di endurance, e a tutti coloro che, per lavoro o per altre motivazioni, svolgono un’intensa attività fisica.
A maggior ragione, l’integrazione può risultare fondamentale per tutti gli sportivi che adottano un regime alimentare vegano o vegetariano.
Carenza di vitamina B12: che conseguenze può avere?
Viste le funzioni svolte dalla vitamina B12, una sua carenza può avere conseguenze più o meno gravi dipendentemente dal livello di tale carenza.
Una delle conseguenze più comuni è una forma di anemia nota come anemia perniciosa, che a sua volta può essere causa di debolezza, facile affaticamento, pallore e affanno.
La carenza può dare anche sintomi neurologici che si fanno più seri quanto più la carenza è grave; quelli più comuni sono il formicolio e l’intorpidimento degli arti; manifestazioni più serie sono forte debolezza muscolare, difficoltà nel deambulare, ipotensione arteriosa, difficoltà a concentrarsi ecc. Potrebbero anche comparire sintomi e segni gastrointestinali quali stipsi, perdita di appetito e conseguente calo ponderale.