Il virus West Nile fa un morto in Lombardia: 6 casi confermati nell’uomo
L’ultimo bollettino pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità ha riportato sei casi confermati di infezione da virus West Nile nell’uomo, con un decesso notificato nella regione Lombardia. Questi dati aggiornati evidenziano una situazione preoccupante, con il virus che si è diffuso in diverse parti del Paese.
Dettagli sui casi di infezione confermati
Dei sei casi di infezione nell’uomo, tre si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, di cui due in Lombardia e uno in Emilia-Romagna. Altri due casi sono stati identificati in donatori di sangue, uno in Emilia-Romagna e uno in Piemonte, mentre un altro caso è stato segnalato come febbre in Lombardia. Questi dati mostrano come il virus abbia colpito diverse regioni italiane in modi diversi.
Il primo caso segnalato in Emilia-Romagna
La stagione di trasmissione di malattie da insetti ha avuto un inizio precoce quest’anno in Italia, con il primo caso di infezione da West Nile virus nell’uomo segnalato dall’Emilia-Romagna nel mese di luglio, precisamente nella provincia di Parma. Questo fatto ha innescato l’attivazione tempestiva di misure preventive su trasfusioni e trapianti nelle aree colpite.
Le regioni coinvolte
Il virus ha interessato diverse regioni italiane, con Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Sicilia e Sardegna riportate come le sei regioni coinvolte dalla circolazione del virus West Nile nell’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità.
Possibile aumento della circolazione nei prossimi giorni
L’Istituto Superiore di Sanità ha sottolineato che è possibile che la circolazione del virus West Nile o di altri patogeni trasmessi da insetti possa aumentare ulteriormente nelle prossime settimane. Questa situazione richiede un’attenzione costante e l’attuazione di adeguate misure preventive per proteggere la salute pubblica.
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