Vaiolo delle scimmie, è “emergenza sanitaria globale”, l’annuncio dell’OMS
L’epidemia di vaiolo delle scimmie in rapida diffusione rappresenta un’emergenza sanitaria globale, il più alto livello di allerta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo ha annunciato ieri, sabato 23 luglio, il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus.
L’etichetta dell’OMS – emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale (PHEIC) – è progettata per innescare una risposta internazionale coordinata e potrebbe anche sbloccare finanziamenti per collaborare alla condivisione di vaccini e trattamenti.
Nel dettaglio, giovedì scorso, 21 lugio, si sono incontrati i membri di un comitato di esperti per discutere la potenziale raccomandazione ma il ‘verdetto’ non è stato unanime: 6 a favore della dichiarazione di PHEIC e 9 contrari, per cui è stato necessario l’intervento di Ghebreyesus per sbloccare la situazione.
“Anche se sto dichiarando un’emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale, per il momento si tratta di un focolaio che si concentra tra gli uomini che hanno avuto rapporti sessuali con altri uomini, in particolare quelli con più partner sessuali”, ha detto il direttore dell’OMS in una conferenza stampa a Ginevra, in Svizzera, sottolineando che “la discriminazione può essere pericolosa come qualsiasi virus”.
Tedros Adhanom Ghebreyesus ha affermato che il rischio di contrarre il vaiolo delle scimmie (che si diffonde tramite un contatto stretto e tende a causare sintomi simil-influenzali e lesioni cutanee piene di pus), è moderato a livello globale, tranne che in Europa, dove l’OMS lo ha classificato come elevato.
La Casa Bianca, in una dichiarazione ha affermato che si tratta di un “invito all’azione per la comunità mondiale così da fermare la diffusione di questo virus”.
Raj Panjabi, direttore dell’ufficio per la preparazione alla pandemia della Casa Bianca, ha affermato che “una risposta coordinata e internazionale è essenziale” per fermare la diffusione della malattia e proteggere le comunità a maggior rischio.
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