Vaiolo delle scimmie, esiste un vaccino? La risposta di Burioni
Dopo il primo caso in Italia, aumenta la paura per il contagio causato dal vaiolo delle scimmie. Ma esiste già un vaccino per questa malattia? Ve ne parleremo in questo articolo.
Cos’è il vaiolo delle scimmie?
Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale trasmessa dalle scimmie o da piccoli roditori e scoiattoli. ll contagio da uomo a uomo di questo virus avviene con un periodo di incubazione che varia dai 7 ai 12 giorni circa.
Esso provoca gli stessi sintomi associati al virus comune del vaiolo, come ad esempio:
- Febbre
- Mal di testa (cefalea)
- Dolori muscolari
- Mal di schiena
- Linfonodi gonfi
- Malessere generale
- Sensazione di affaticamento
- Spossatezza
Ma esiste già un vaccino per combattere questo virus?
La risposta a questa domanda arriva da Roberto Burioni, professore di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Il virologo è stato intervistato ieri sera, domenica 22 Maggio, da Fabio Fazio su RaiTre.
L’intervento di Burioni a Che Tempo che Fa
Ai microfoni di Che Tempo che Fa, il virologo Roberto Burioni ha fatto chiarezza sul virus in questione.
“Innanzitutto è bene sottolineare la differenza col Covid: qui si tratta di un virus non totalmente sconosciuto come è stato nel caso del Covid e per questo di un ‘cugino’ molto meno pericoloso del primo. Per il vaiolo delle scimmie esiste infatti già un vaccino, lo stesso grazie al quale abbiamo debellato il vaiolo già dal 1981”, ha spiegato il virologo pesarese.
“Il vaccino contro il vaiolo protegge quindi si pensa anche da quello delle scimmie. Quello che si cercherà di capire nei prossimi giorni è se ci troviamo o meno davanti a una variante del primo. Insomma gran parte della popolazione è già vaccinata contro questo virus e seconda buona notizia, il ceppo che sta circolando in Europa sarebbe comunque quello meno pericoloso”, ha concluso Burioni.
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