Vaccino under 40, Galli: “Il no è una grandissima baggianata”
Il no al vaccino agli under 40 «è una grandissima baggianata anche dal punto di vista scientifico, perché se è vero che queste persone hanno un rischio molto minore di finire in rianimazione rispetto agli over 40, è anche vero che in quasi tutte le rianimazioni d’Italia attualmente qualche persona molto giovane è ricoverata».
Lo ha detto Massimo Galli, direttore del Reparto Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, ad Agorà Estate su Rai Tre, sottolineando che, a questa argomentazione a favore dei vaccini ai giovani, se ne aggiunge un’altra, altrettanto importante: «non c’è solo un aspetto individuale ma anche civico. Finche tra gli under 40 il virus continuerà a girare alla grande, non risolveremo questa situazione».
Su grandi numeri, ha precisato, «anche tra i giovani, trovi persone con caratteristiche genetiche, fisiche e con storia personale di altre malattie, che rischiano di sviluppare una malattia grave se si infettano». Da quando ci sono i vaccini anti Covid, ha concluso, «la gente ha iniziato a morire meno, quindi dobbiamo farli senza se e senza ma».
LEGGI ANCHE: Vaccino, quando il possibile richiamo? La stima di Pregliasco.