Vaccini, in Italia superata quota 11 milioni di somministrazioni
ROMA (ITALPRESS) – Raggiunge quota 11.156.326 il numero delle vaccinazioni somministrate in Italia, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute e aggiornati alle 15.31 di oggi, lunedì 5 aprile 2021. Vaccino inoculato a 6.617.620 donne e 4.538.706 uomini. Il totale delle persone vaccinate (a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose), invece, è di 3.463.295.
Il maggiore numero dei destinatari è rappresentato da operatori sanitari e sociosanitari (3.066.060), seguito dagli Over 80 (3.818.771), dalla categoria “Altro” (1.906.541), personale scolastico (1.058.146), Ospiti delle Strutture Residenziali (569.723), personale non sanitario (502.352), Forze Armate (234.733).
Le regioni con la percentuale maggiore di somministrazioni rispetto alla dotazione sono Valle D’Aosta (86,8%), Veneto (86,3%), Provincia Autonoma di Bolzano (85,3%), Toscana (83,9%), Provincia autonoma di Trento (86,8%), quella con la minore percentuale è la Calabria (71,5%).
Ecco nel dettaglio le singole regioni: Abruzzo (78,2%), Basilicata (79,3%), Calabria (71,5%), Campania (78,8%), Emilia-Romagna (80,8%), Friuli Venezia-Giulia (80,2%), Lazio (78,3%), Liguria (74,2%), Lombardia (77,3%), Marche (78,1%), Molise (84,9%), Provincia autonoma Bolzano (85,3%), Provincia di Trento (81,7%), Piemonte (79,5%), Puglia (73,5%), Sardegna (72,4%), Sicilia (78,6%), Toscana (83,9%), Umbria (77,5%), Valle d’Aosta (86,8%), Veneto (86,3%).
(ITALPRESS).
Il maggiore numero dei destinatari è rappresentato da operatori sanitari e sociosanitari (3.066.060), seguito dagli Over 80 (3.818.771), dalla categoria “Altro” (1.906.541), personale scolastico (1.058.146), Ospiti delle Strutture Residenziali (569.723), personale non sanitario (502.352), Forze Armate (234.733).
Le regioni con la percentuale maggiore di somministrazioni rispetto alla dotazione sono Valle D’Aosta (86,8%), Veneto (86,3%), Provincia Autonoma di Bolzano (85,3%), Toscana (83,9%), Provincia autonoma di Trento (86,8%), quella con la minore percentuale è la Calabria (71,5%).
Ecco nel dettaglio le singole regioni: Abruzzo (78,2%), Basilicata (79,3%), Calabria (71,5%), Campania (78,8%), Emilia-Romagna (80,8%), Friuli Venezia-Giulia (80,2%), Lazio (78,3%), Liguria (74,2%), Lombardia (77,3%), Marche (78,1%), Molise (84,9%), Provincia autonoma Bolzano (85,3%), Provincia di Trento (81,7%), Piemonte (79,5%), Puglia (73,5%), Sardegna (72,4%), Sicilia (78,6%), Toscana (83,9%), Umbria (77,5%), Valle d’Aosta (86,8%), Veneto (86,3%).
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