Vaccinarsi contro il Covid-19 in gravidanza è sicuro?
In un contesto mediatico dove le fake news scorrono sul web incontrollate non possiamo non trattare un tema così delicato quanto ostico. Ebbene, le fonti che useremo sono sostenute scientificamente ovvero non mosse da supposizioni o idee che non trovano riscontro nella realtà. Quando si trattano temi che riguardano anche la salute dell’intera comunità, i dati che vengono divulgati sono controllati, osservati e monitorati nel tempo. Non esiste una verità assoluta, certo, tutto è mutabile ma proviamo ad affidarci oggi alle parole degli esperti.
Gravidanza, allattamento e vaccino anti covid-19
Già il 2 gennaio 2021 era stato pubblicato un ‘position paper‘ (ovvero, un documento di posizione) sulla questione “VACCINAZIONE ANTI-COVID19 e GRAVIDANZA” da parte della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia), AOGOI (Associazione dei Ginecologi Italiani), AGUI (Associazione Ginecologi Universitari), AGITE (Associazione Ginecologi Territoriali), SIN (Società Italiana Nefrologia), SIP (Società Italiana di Pediatria), SIMP (Società Italiana di Medicina Perinatale), FNOPO (Federazione Nazionale Collegi Ostetriche).
Si è registrato un numero crescente di donne in gravidanza che ha sviluppato un’infezione da Covid-19 seria tale da richiedere un livello di cura nella sala intensiva con il rischio d’incorrere ad un parto prematuro.
Nel punto 1 del position paper è affermato, difatti, che ‘le donne in gravidanza hanno un rischio analogo alla popolazione generale di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2‘.
Questo manifesta il bisogno di fare chiarezza sulla questione e comprendere se vaccinarsi in stato di gravidanza è sicuro.
Rispondiamo riportando il punto 4 del documento: ‘Trattandosi comunque di un vaccino con mRNA, cioè non di un vaccino a virus vivo, ed in cui le particelle di mRNA vengono rapidamente degradate, si ritiene che possano essere considerati sufficientemente sicuri nelle donne in gravidanza‘.
All’inizio dell’anno c’erano ancora poche evidenze a riguardo ma oggi sono gli esperti della Regione Lombardia ad aver divulgato un documento con le risposte alle domande più comuni su Covid, vaccini e gravidanza, elaborato da un panel di esperti, tutti componenti del Comitato Percorso Nascita e Assistenza Pediatrica-Adolescenziale. Riportiamo alcune domande e risposte tratte da tgcom24.
Le donne in gravidanza o in allattamento possono effettuare la vaccinazione anti-COVID-19?
La vaccinazione anti COVID-19 è raccomandata in qualunque periodo della gravidanza e durante l’allattamento materno, che va promosso, sostenuto e non interrotto. Pertanto, il tavolo tecnico del Comitato Percorso Nascita e Assistenza Pediatrica-Adolescenziale di Regione Lombardia, in base alle indicazioni scientifiche, raccomanda alle donne in gravidanza o in allattamento di effettuare la vaccinazione anti COVID-19
La vaccinazione anti-COVID-19 è sicura ed efficace in gravidanza o in allattamento?
I dati disponibili dimostrano che i vaccini mRNA COVID- 19 sono altamente efficaci nella produzione di anticorpi nelle donne in gravidanza e in allattamento e non contengono sostanze note per essere dannose per la gravidanza o il feto. È importante sapere che si devono effettuare 2 dosi per ottimizzare la protezione ed occorrono 2 settimane dopo la seconda dose per considerarsi protette dell’infezione da SARS-CoV-2. È stato dimostrato che gli anticorpi sviluppati dal vaccino sono protettivi contro l’infezione anche per il neonato. In gravidanza vengono già raccomandati altri vaccini che non contengono virus vivi, come quelli contro l’influenza o antipertosse.
Quali sono i benefici della vaccinazione in gravidanza ed in allattamento?
La vaccinazione è efficace nel prevenire l’infezione da SARS-CoV-2 Più della metà delle donne in gravidanza che risultano positive al test COVID-19 non hanno alcun sintomo, ma alcune possono sviluppare la malattia da SARS-CoV-2 in una forma potenzialmente grave, soprattutto le donne con problemi di salute come il diabete, l’ipertensione cronica, cardiopatie e asma, con un’età superiore a 35 anni, donne in sovrappeso. Anche l’epoca gestazionale superiore a 28 settimane rappresenta un fattore di rischio per una forma sintomatica più severa. Fattori determinanti un maggior rischio di contagio per le donne gravide/puerpere comprendono: familiari o conviventi che lavorano nel comparto sanitario o sociale, aree geografiche ad alto tasso di infezione nella popolazione, impossibilità di praticare il distanziamento sociale fino al termine della gravidanza, vivere in un’abitazione sovraffollata. L’infezione da SARS-CoV-2 può condizionare il decorso della gravidanza aumentando il rischio di partorire prima del termine.
In che periodo della gravidanza è possibile fare il vaccino?
La vaccinazione può essere effettuata in qualunque periodo della gravidanza. E’ importante sapere che: – la vaccinazione è raccomandata anche se hai già avuto la malattia. – non è necessario fare un test di gravidanza prima di ricevere il vaccino. – non è necessario posticipare la pianificazione della gravidanza dopo il vaccino. – è raccomandato distanziare di 14 giorni la vaccinazione per COVID-19 da altre eventuali vaccinazioni raccomandate che ti saranno offerte in gravidanza (per esempio la vaccinazione per la pertosse che si pratica nel 3° trimestre).