Va al pronto soccorso per un mal di schiena, muore 24 ore dopo le dimissioni
Approfondimenti cardiologici e esami istologici sono al centro delle indagini sulla morte di Vivian Obasohan a Dolo (Venezia).
A Dolo, Venezia, c’è stata la tragica morte di Vivian Obasohan, una donna di 41 anni e madre di tre bambini, il più piccolo ancora in fase di allattamento. Il decesso avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 ottobre, a soli ventiquattro ore dalla sua visita al Pronto Soccorso dell’ospedale di Dolo per dolori lombari e alle gambe, ha sollevato domande che solo un approfondimento cardiologico e esami istologici potranno rispondere.
Diagnosi Incompleta: Autopsia alla Ricerca delle Cause
Nonostante l’autopsia condotta dalla dottoressa Barbara Bonvicini, su incarico della pm Anna Andreatta, abbia preso avvio ieri verso mezzogiorno, il mistero sulla causa del decesso persiste. La diagnosi di lombalgia ricevuta al Pronto Soccorso non sembra spiegare la tragedia che si è consumata.
Indagini Laboratoriali su Richiesta della Procura
Su richiesta della medico legale della procura, coadiuvata dai colleghi Roberto Rondinelli e Viviana Ananian, l’autopsia proseguirà con approfondimenti di laboratorio. Questa decisione è stata presa alla luce del quadro clinico complesso che si è presentato agli esperti medici durante l’esame. Un passo necessario per gettare luce su un caso avvolto nell’ombra.
L’Unico Indagato e la Sua Singolare Coincidenza
Il medico del Pronto Soccorso di Dolo, l’unico indagato per la morte di Vivian Obasohan, emerge come figura centrale in questa vicenda intricata. È stato lui a visitare e dimettere la donna la mattina del 27 ottobre e lo stesso professionista che ha tentato di rianimarla nella sua abitazione la mattina successiva, il 28 ottobre. Un intreccio di circostanze che aggiunge ulteriore complessità all’indagine in corso.
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