Uveite nel gatto, cosa c’è da sapere sulla malattia

L’uveite del gatto è una malattia che colpisce gli occhi dei nostri amici felini. Di seguito vi diremo tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Cos’è l’uveite?

L’uveite del gatto consiste in un’infiammazione a carico dell’uvea, ovvero la tunica vascolare dell’occhio. Questa struttura funge da barriera protettiva attraverso la produzione di umor acqueo che tiene idratato e lubrificato il bulbo oculare. In caso di uveite si verifica un incremento del passaggio di sostanze infiammatorie dal sangue all’umor acqueo e tale liquido risulta, di conseguenza, più opaco.

È possibile differenziare tre forme di uveite. Si parla di irite (o uveite anteriore) quando il processo infiammatorio avviene nell’iride, mentre si definisce ciclite (o uveite intermedia) quando l’infiammazione colpisce i corpi ciliari. Queste due tipologie possono anche presentarsi insieme: in questo caso si parla di iridociclite. Infine, l’ultima forma di infiammazione all’uvea è la coroidite (o uveite posteriore), in quanto vengono intaccate le coroidi dell’occhio.

Uveite: cause e sintomi

L’uveite felina può essere sia primaria che secondaria, legata quindi ad infiammazioni e patologie presenti in altre strutture oculari (come la cornea, il cristallino e la sclera).

Essa, inoltre, può manifestarsi in seguito a patologie che colpiscono differenti aree del corpo, come:

• infezioni batteriche
• infezioni parassitarie
• leucemia felina
• aumento della pressione
• malattie metaboliche
• toxoplasmosi felina
• FIV e FIP
• diabete
• herpesvirus felino

Infine, l’uveite può dipendere da cause esogene ed essere legata quindi a lesioni e danni di natura traumatica.

Per capire se il vostro micio è affetto da uveite, dovrete prestare attenzione alla presenza di questi sintomi:

• problemi nella deambulazione
• eccessiva lacrimazione
• arrossamento degli occhi
• fotofobia
• pupille ristrette
• pupille opache
• presenza di pus o muco vicino all’occhio

Se avete notato uno o più di questi sintomi, vi consigliamo di contattare al più presto il veterinario. La cura, infatti, varia a seconda della causa primaria dell’infiammazione ed è opportuno procedere repentinamente per evitare fenomeni più gravi, come il distacco della retina e la cecità.

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