Un test per diagnosticare il cancro in 10 minuti
Il cancro è una delle malattie più mortali in tutto il mondo, seconda solo a quelle cardiovascolari.
Secondo le stime fornite dal National Cancer Institute negli Stati Uniti, i dati per il 2018 sono di 1.735.350 nuove diagnosi di cancro e 609.640 decessi per questa malattia.
I ricercatori di tutto il mondo continuano a sviluppare nuovi trattamenti e strumenti diagnostici. Inoltre, molti studi in corso potrebbero, un giorno, cambiare il modo in cui il cancro viene trattato. Anche la diagnosi precoce è un valido supporto nella lotta al cancro. Per questa ragione alcuni ricercatori australiani dell’Università del Queensland, hanno creato un test promettente per diagnosticare la malattia.
Il test di 10 minuti è in grado di rilevare le cellule tumorali in crescita in qualsiasi parte del corpo. I risultati dello studio sono stati pubblicati il 4 dicembre sulla rivista Nature Communications.
Il test è stato creato dopo che i ricercatori hanno scoperto che le cellule tumorali formano una struttura unica del DNA quando poste in acqua.
Una dichiarazione del professor Matt Trau sul sito web dell’università dice:
“Scoprire che le molecole di DNA cancerose formate interamente in nanostrutture 3D diverse dal normale DNA circolante è stata una svolta, che ha consentito un approccio completamente nuovo per rilevare il cancro, in modo non invasivo, in qualsiasi tipo di tessuto compreso il sangue. Ciò ha portato alla creazione di dispositivi di rilevamento portatili e poco costosi che potrebbero essere utilizzati come strumento diagnostico ( verosimilmente con un telefono cellulare)“.
Sebbene non siano stati ancora condotti ampi test clinici del test, si ritiene che produrranno risultati promettenti. Oltre 200 campioni di tessuto e sangue sono stati utilizzati nello studio e il test è stato accurato al 90%.
I campioni di cellule cancerose usate hanno compreso quelle del cancro al seno, alla prostata, al colon e del linfoma.
Nel test, le particelle d’oro attaccate al DNA affetto da cancro e hanno prodotto colori specifici. I ricercatori australiani continuano a lavorare per migliorare il test anche per renderlo il più possibile non invasivo.