Tumore dell’intestino: cos’è, cause, sintomi, diagnosi e trattamento
Il tumore dell’intestino si può anticipare grazie alla diagnosi precoce. Secondo i dati dell’Istituto Europeo di Oncologia, le sedi più colpite del tumore all’intestino sono il retto (40%) e il sigma (25%). Il primo tipo è molto diffuso nell’Occidente.
Ribadire che la diagnosi precoce sia molto importante è utile, scopri come anticipare il tumore.
Tumore dell’intestino: cos’è, cause e sintomi
Quando le cellule della mucosa dell’intestino proliferano in maniera incontrollata e patologica si forma una massa nella parete che dà luogo al cosiddetto tumore.
Si tratta di un tumore importante che incide sui processi fisiologici dell’intestino quale organo deputato all’assorbimento dei nutrienti, alla protezione e difesa dagli agenti patogeni. Funzioni indispensabili per la sopravvivenza.
Come accennato, il 45% di questi tumori all’intestino riguardano la porzione del retto, classificandosi come i più frequenti.
Da dove nascono questi tumori? Da piccole escrescenze benigne che possono trasformarsi in maligne tramite la proliferazione patologica della mucosa.
Ma vogliamo rassicurarvi, non tutti i polipi evolvono in maligni, difatti ad assumere questo aspetto sono solamente quelli definiti ‘adenomatosi’.
Per definire i sintomi bisogna riconoscere la localizzazione, l’estensione e la presenza o meno di emorragie perché i disagi potrebbero essere confusi con altri stati patologici.
Ad ogni modo, bisogna accendere le lampadine della mente quando s’instaura un quadro – seppur lieve – sintomatologico che comprende: stanchezza e mancanza di appetito, anemia e perdita di peso e talvolta anche sangue nel retto. Possibile diarrea che si alterna a stitichezza.
Trascurarli vuol dire incorrere ad un tumore che può diventare aggressivo e rendere la vita invalidante. Se hai dei dubbi fatti guidare nella ricerca del ‘sangue occulto’ nelle feci.
Diagnosi e trattamento
La ricerca del sangue occulto nelle feci è uno strumento di screening molto efficace perché racconta della salute dell’intestino e può salvarti prima che insorgano i sintomi. Questa deve essere eseguita ogni anno a partire dai 50 anni.
In caso di positività della ricerca del sangue occulto fecale (SOF) sarete sottoposti alla colonscopia (esame diagnostico che visualizza le pareti interne del colon. Viene effettuato molte volte in sedazione per evitare dolori e fastidi).
Una metodologia clinica per appurare la presenza di tumore al retto è l’esplorazione rettale, il 70% di questi tumori possono essere palpati con le dita.
Il trattamento chirurgico è la terapia di elezione che sarà condotto in base alla sede del tumore, all’estensione e alle caratteristiche generali di esso: l’asportazione potrà essere parziale o totale.
Saranno predilette tecniche mini-invasive come la laparoscopia (vengono eseguite piccole incisioni).