Tumore alla prostata: un nuovo test al posto della biopsia
La rivoluzione arriva dagli USA. Si tratta di un esame capace di individuare il cancro nel sangue.
Dagli Stati Uniti arriva una vera e propria novità per quanto riguarda la diagnosi del tumore alla prostata. Si tratta di un esame che potrebbe mandare in pensione la biopsia.
Si chiama Iso PSA ed è un test del sangue messo a punto dalla Cleveland Diagnostic.
Rispetto al classico esame per la ricerca dell’antigene prostatico specifico (Psa), questo nuovo test non si limita a rilevare le alterazioni dei valori, ma identifica i cambiamenti della struttura molecolare associati alla eventuale presenza di un tumore.
Si tratta di un passo avanti che velocizza la diagnosi. Con il vecchio esame, infatti, si è costretti a seguire un percorso articolato che prevede la visita urologica, l’ecografia e la biopsia che accerta la natura maligna o benigna delle cellule tumorali. L’Iso PSA, invece, è capace di distinguere tra condizione benigna e maligna.
[amazon_link asins=’B01724D39Q,B00S9LRZIM,B00SH20A08,B01N1I4BQ5,B012TT95AK,B00OK5ZOVG,B01G539QTQ,B00DN9DY1C’ template=’ProductCarousel’ store=’gianbolab-21′ marketplace=’IT’ link_id=’e53ed5d7-5d2a-11e8-8043-b9f6c302429c’]
Come si legge nella ricerca, “IsoPSA identifica i cambiamenti strutturali molecolari nei biomarcatori di proteine, ed è in grado di rilevare il cancro identificando questi cambiamenti strutturali, al contrario dei test attuali che misurano semplicemente la concentrazione della proteina nel sangue di un paziente”.
Per questo “l’uso di cambiamenti strutturali nella proteina PSA per rilevare il cancro è più efficace e può aiutare a prevenire biopsie non necessarie in pazienti a basso rischio“.