Tumore alla prostata, è il più diffuso tra gli uomini: ecco come prevenirlo
Sono stati 35.300 i casi di tumori alla prostata diagnosticati nel 2018, con una incidenza negli uomini del 18% tra tutti i tumori, e al primo posto tra tutti i tumori maligni.
La prostata è una ghiandola essenziale per la funzione riproduttiva maschile: essa infatti produce il liquido seminale, fondamentale per la sopravvivenza degli spermatozoi negli acidi ambienti della vagina. Nel corso della vita può capitare lo sviluppo di un carcinoma alla prostata.
Tumore alla prostata: fattori di rischio e primi sintomi
Per carcinoma si intende un tumore maligno di origine epiteliale, che tende ad invadere i tessuti circostanti e a formare metastasi; può derivare da tessuti di rivestimento, come pelle e mucose oppure può essere di tipo ghiandolare. Il carcinoma alla prostata rappresenta uno dei tumori maligni più diffusi in italia.
I fattori di rischio sono vari, il più importante è l’età: con l’avanzare degli anni infatti, aumenta di molto la possibilità di andare incontro a questa patologia.
Altri fattori sono:
- Fattori ormonali: l’aumento del testosterone e dell’ormone IGF1 entrambi favoriscono la crescita di cellule prostatiche.
- Fattori familiari: il rischio di riscontrare un tumore alla prostata aumenta per chi ha avuto un parente consanguineo colpito da questa neoplasia.
- Stile di vita: una alimentazione ipercalorica, iperproteica e ricca di grassi saturi, l’obesità e la mancanza di esercizio fisico possono indurre alla nascita del tumore.
Il carcinoma alla prostata viene classificato in base al grado e allo stadio: il primo fa riferimento all’aggressività del tumore, il secondo invece indica lo stato della patologia.
“Questo tipo di tumore non crea nessun problema fino a quando è di piccole dimensioni, risulta infatti asintomatico fino all’aumento della massa. Infatti quando le dimensioni del carcinoma aumentano si presentano i suoi sintomi: difficoltà a urinare, dolore o bruciore durante la minzione, bisogno continuo di urinare, senso di pienezza della vescica, sangue nelle urine, eiaculazione dolorosa e dolore alle ossa” ha spiegato il dottor Militello, eletto miglior andrologo e urologo d’Italia nel 2018.
Prostata: come prevenire il tumore alla prostata
“Per prevenire il carcinoma alla prostata, è consigliabile, ad ogni uomo sopra i 50 anni, di eseguire almeno una volta l’anno una visita preventiva da uno specialista urologo. Infatti il periodico controllo della PSA (Antigene Prostatico Specifico) e dell’esplorazione rettale da parte del medico possono permettere l’individuazione precoce della malattia in modo tale da fornire maggiori possibilità per sconfiggerla“, consiglia il Dottor Militello.
“Un altro modo per prevenire questo tipo di tumore è quello di avere uno stile di vita non sedentario, una buona attività fisica legata ad una dieta mediterranea basata sul consumo di vegetali, frutta e olio di oliva“, conclude l’andrologo.