Tumore al cervello rimosso dall’occhio: la rivoluzionaria tecnica

L'innovazione in questione potrebbe rivoluzionare il trattamento di tumori cerebrali complessi, riducendo i rischi di infezioni, emorragie e altre complicanze legate alle craniotomie tradizionali.

In Inghilterra, un team di chirurghi ha recentemente realizzato un intervento rivoluzionario per rimuovere un tumore cerebrale attraverso l’orbita oculare, senza la necessità di aprire il cranio. Questa tecnica, considerata un notevole progresso nel campo della neurochirurgia, promette di ridurre drasticamente i rischi e i tempi di recupero per i pazienti.

Trattamenti più sicuri e personalizzati

L’innovazione in questione potrebbe rivoluzionare il trattamento di tumori cerebrali complessi, riducendo i rischi di infezioni, emorragie e altre complicanze legate alle craniotomie tradizionali. Gli esperti sottolineano, tuttavia, che l’approccio è adatto solo a una selezione specifica di pazienti e tumori, il che rende fondamentale una valutazione accurata dei ‘candidati’.

Grazie a tecniche come questa, il futuro della chirurgia neuro-oncologica si fa sempre più promettente, offrendo speranza a molti pazienti e segnando un passo avanti verso trattamenti più sicuri e personalizzati.

La storia della paziente

L’intervento, che è stato eseguito a Leeds, offre nuove prospettive ai pazienti affetti da tumori precedentemente ritenuti inoperabili.

Come si legge su Doctissimo.fr, Ruvimbo Kaviya, un’infermiera di 40 anni della città inglese, soffriva da mesi di forti mal di testa. Ma nel 2023, gli esami medici rivelarono la presenza di meningiomi situati nella parte destra della parte posteriore del cervello e nella parte sinistra dell’occhio. Questa è un’area chiamata seno cavernoso, di difficile accesso.

In passato un tumore di questo tipo era considerato non operabile, ma oggi, per fortuna non è più così.

La donna ha detto: “La diagnosi è stata uno shock. È stato un periodo incredibilmente stressante e travolgente. Il dolore era intenso ed era difficile gestire i farmaci. Quando mi è stato detto che sarei stata operata, sono rimasta ottimista mentre il tumore è cresciuto. Continuare la procedura è stata la soluzione migliore per me”.

Come è stato eseguito l’intervento

Per i medici si è trattato di una vera e propria sfida chirurgica, per affrontare la quale, il team del Leeds Teaching Hospitals NHS Trust guidato dal dottor Asim Sheikh e dal dottor Ricardo Mohammed-Ali, ha deciso di adottare un approccio innovativo: un intervento endoscopico transorbitale, utilizzando un passaggio naturale attraverso l’orbita dell’occhio per raggiungere il tumore.

L’operazione, della durata di tre ore, è stata accuratamente pianificata utilizzando modelli 3D e simulazioni di laboratorio. Il team ha utilizzato un endoscopio all’avanguardia per ‘navigare’ con precisione verso il tumore, limitando le incisioni e i danni ai tessuti circostanti.

Leggi anche: Diabete: segnali della pelle da non ignorare

La rapidissima ripresa della donna

Il dottor Asim Sheikh ha dichiarato: “Questa tecnica ci consente di rimuovere i tumori senza aprire il cranio o dover ritrarre o comprimere il cervello. La natura minimamente invasiva della procedura riduce significativamente il trauma, consentendo ai pazienti di recuperare più velocemente con cicatrici visibili minime”.

Dopo l’intervento, la paziente è stata in grado di alzarsi e camminare lo stesso giorno. L’unico ‘ricordo’ e segno visibile dell’operazione che le resterà è rappresentato da una piccola cicatrice vicino all’occhio sinistro.

“Sono rimasta impressionata dalla guarigione”, ha detto Ruvimbo. E ancora: “Sono stata ricoverata in ospedale solo per due giorni, senza effetti collaterali o gonfiori. Adesso mi sento perfettamente bene. Sono profondamente grata al signor Sheikh, al signor Parmar e all’intera squadra, mi hanno rassicurata durante tutto il processo”.

Iscriviti gratis ai nostri canali per non perdere nessun nostro post!

Telegram: iscriviti qui
WhatsApp
: iscriviti qui

Articoli correlati