Triplicati i casi di cancro anale nei Paesi occidentali. Ecco i sintomi
Negli ultimi 30 anni l'incidenza del cancro anale è triplicata. L'allarme dalla Francia.
Negli ultimi 30 anni l’incidenza del cancro anale è triplicata.
Troppo spesso confuso con il cancro del colon-retto, il cancro del canale anale non è molto conosciuto. Eppure, come scritto, la sua incidenza è moltiplicata per tre nella maggior parte dei paesi occidentali.
L’allarme è stato lanciato dai proctologi sul quotidiano francese Le Monde, che ha dato notizia di un forum di esperti.
Obiettivo principale dell’incontro è stato quello di sensibilizzare su questa malattia, a torto considerata vergognosa, sostenendo altresì la vaccinazione contro il papilloma virus da parte dei giovani uomini. Perché?
Secondo l’Institut Curie, specializzato nel trattamento dei tumori rari come quelli del canale anale, due terzi dei malati hanno più di 65 anni con una predominanza femminile.
Ma sempre più giovani sono coinvolti. Ciò è particolarmente rilevante per quelli sieropositivi e che hanno rapporti sessuali con altri uomini.
Il dott. Wulfran Cacheux, oncologo gastrointestinale presso l’Institut Curie, ha affermato, infatti, che “si stima che oltre il 90% dei casi derivi da infezione cronica da papilloma virus umano“.
Da qui l’iniziativa dei proctologi di sensibilizzare alla vaccinazione di giovani ragazzi contro il papilloma.
Il cancro anale, inoltre, è il terzo tumore più comune negli uomini e il settimo nelle donne.
La prognosi di questo tumore è considerata buona dal momento che otto pazienti su dieci non muoiono.
Tuttavia, bisogna tenere presente che se il 70% al 80% dei pazienti risponde al trattamento iniziale (spesso accoppiato con radioterapia e chemioterapia), i raggi generano effetti locali irreversibili di ustioni e rigidità che possono anche alterare la vita sessuale.
Negli altri casi, quelli in cui il tumore persiste, non c’è altra opzione che un intervento chirurgico molto mutilante: l’amputazione addomino perineale.
I SINTOMI DEL CANCRO ANALE
- Dolore durante la defecazione, il più delle volte più pesantezza che dolore;
- Stitichezza seguita da diarrea;
- Emorragia rettale (comparsa di sangue attraverso l’ano che macchia la biancheria intima la o carta igienica).
- Presenza di un tumore palpabile da parte del paziente stesso.
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