Trigliceridi alti: quali sono i rischi per la salute?

Si parla con grande frequenza del colesterolo LDL, noto anche come colesterolo “cattivo”, in quanto responsabile dell'aumento del rischio cardiovascolare. Non tutti sanno, però, che anche avere i trigliceridi alti può comportare rischi per la salute cardiaca.

Si parla con grande frequenza del colesterolo LDL, noto anche come colesterolo “cattivo”, in quanto responsabile dell’aumento del rischio cardiovascolare.

Non tutti sanno, però, che anche avere i trigliceridi alti può comportare rischi per la salute cardiaca.

I trigliceridi, cosa sono

Avere i trigliceridi alti corrisponde alla condizione medica più propriamente conosciuta come ipertrigliceridemia, ovvero “elevata concentrazione di trigliceridi nel sangue”.

Concentrazioni troppo alte di trigliceridi significano che qualcosa non va nel nostro corpo e possono portare a sviluppare malattie come l’infarto, le coronaropatie, l’angina pectoris, l’aterosclerosi (irrigidimento delle arterie), l’ictus ecc.

Nelle persone in buona salute, la trigliceridemia presenta valori compresi tra 50 e 150-200 mg/dl; quindi, concentrazioni di trigliceridi inferiori o superiori a questo valore sono da considerarsi anomale.

I trigliceridi altro non sono che un tipo di grasso presente nel sangue, il cui valore è molto importante per la salute del cuore ma non soltanto.

I trigliceridi alti spesso sono associati ad alcuni fattori, tra i quali: eccessivo consumo di alcol, eccessi alimentari (come la massiccia ingestione di zuccheri semplici), l’uso costante di estro-progestinici (inclusa la pillola anticoncezionale), il diabete non trattato, l’ipotiroidismo, il fumo di sigaretta e gravi malattie renali.

Per combattere l’ipertrigliceridemia occorre adottare uno stile di vita sano, una regime dietetico adeguato e, se necessario, assumere farmaci specifici.

“Ora mi chiedono dei trigliceridi un paio di volte a settimana”, dice Luke Laffin, MD, codirettore del centro per i disturbi della pressione sanguigna presso la Cleveland Clinic.

I pazienti sono interessati soprattutto a sapere quanto i trigliceridi alti possano essere pericolosi e cosa fare per ridurli.

Le ricerche più recenti

Uno studio pubblicato nel numero di giugno 2020 di Cardiology and Therapy ha analizzato 9.593 persone dal 2007 al 2014 e ha scoperto che i trigliceridi alti possono rappresentare un problema per un quarto degli americani.

C’è però una buona notizia, la quale dipende da una maggiore attenzione verso il problema dei trigliceridi alti: i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) affermano che questo segna un calo rispetto al 33% di persone con trigliceridi alti negli Stati Uniti nel 2001-2004. I tassi sono diminuiti sia per gli uomini che per le donne, per gli anziani di età pari o superiore a 60 anni e per le persone in sovrappeso e obese.

Parte di questa incoraggiante diminuzione potrebbe essere causata dal fatto che più persone assumevano farmaci per abbassare il colesterolo come le statine, atorvastatina o rosuvastatina.

Inoltre, i farmaci a base di acidi grassi omega-3 da prescrizione come Lovaza e Vascepa sembrano funzionare. Secondo uno studio pubblicato nell’agosto 2019 sulla rivista Circulation dell’American Heart Association, gli acidi grassi omega-3, se assunti in una dose di 4 grammi al giorno, hanno effettivamente abbassato i livelli di trigliceridi dal 20% al 30% nei pazienti che necessitavano già di farmaci per ridurre i trigliceridi.

Leggi anche: Cosa accade al corpo poco prima di morire? Lo spiega l’infermiera di un hospice

Le cause dei trigliceridi alti

Le cause che determinano un innalzamento del livello di trigliceridi nel sangue possono essere diverse. La più comune è una alimentazione ricca di grassi. Quando ingeriamo calorie grasse, i livelli di grassi nel sangue aumentano. Il corpo produce anche trigliceridi dai carboidrati che mangiamo e può inviare trigliceridi alle cellule adipose.

“Non c’è un’associazione così forte con l’aumento del rischio di ictus come per gli attacchi cardiaci come [c’è per] il colesterolo Ldl – afferma il dott. Laffin – ma con i trigliceridi, c’è sicuramente”.

E il colesterolo?

Come sappiamo, anche il colesterolo alto può essere pericoloso. L’ideale sarebbe che il colesterolo totale fosse inferiore a 200 mg/dL, Per questo motivo è opportuno conoscere la ripartizione ottimale dei livelli di colesterolo che è la seguente: il livello di colesterolo LDL dovrebbe essere inferiore a 100 mg/dL: più è basso, meglio è. Il livello di colesterolo HDL dovrebbe essere superiore a 60 mg/dL: più è alto, meglio è.

Mantenere i trigliceridi sotto controllo, come si fa

Una revisione clinica pubblicata sull’European Heart Journal di novembre 2019 ha messo in evidenza che le persone con trigliceridi alti tendono ad avere cattive abitudini di vita, come una dieta ricca di grassi, scarso esercizio fisico e un consumo elevato di alcol. Inoltre spesso si tratta di fumatori abituali.

Cambiamenti nello stile di vita possono rivelarsi ancora più importanti dell’assunzione di farmaci.

Alcuni consigli: mantenere un peso corporeo sano (livelli di trigliceridi molto alti possono verificarsi in persone fortemente sovrappeso o obese); adottare una alimentazione sana (che include verdure non amidacee, zuccheri limitati, proteine magre e cereali integrali); fare regolarmente esercizio fisico (come jogging o andare in bicicletta); smettere di bere alcol; smettere di fumare.

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