Trattieni lo starnuto? Può comportare dei rischi. Ecco perché non dovresti farlo
Lo starnuto è un riflesso involontario del nostro corpo che ha lo scopo di espellere batteri, virus o altre sostanze irritanti dalle vie respiratorie. Tuttavia, molte persone cercano di trattenere lo starnuto per vari motivi, come la vergogna o il timore di disturbare gli altri. Ma ciò può comportare dei rischi per la nostra salute.
Innanzitutto, trattenere uno starnuto può causare un aumento della pressione all’interno del naso e della gola. Questa pressione può danneggiare i tessuti circostanti e provocare lesioni ai seni paranasali o alle orecchie. In alcuni casi, la pressione potrebbe essere sufficiente da causare la rottura del timpano, con conseguente dolore intenso e temporanea perdita dell’udito.
Un altro rischio legato al trattenere lo starnuto è la possibilità di sviluppare un’infezione. Quando si trattiene lo starnuto, si impedisce al corpo di espellere correttamente gli agenti irritanti o patogeni presenti nelle vie respiratorie. Questo può favorire la crescita batterica e aumentare il rischio di infezioni come sinusiti, otiti o faringiti.
Inoltre, trattenere lo starnuto può causare problemi anche a livello di colonna vertebrale. La pressione generata dallo starnuto trattenuto può infatti provocare tensioni muscolari e possibili contratture nella zona cervicale, soprattutto se si tende a farlo ripetutamente nel tempo.
Considerate che, uno studio del 2013, ha scoperto che la velocità massima degli starnuti può raggiungere circa 4,5 m/s, ovvero circa 16 km/h.
E’ importante ricordare che lo starnuto è un meccanismo di difesa del nostro corpo e ha una funzione protettiva. Pertanto, trattenere lo starnuto significa andare contro una reazione naturale che ci aiuta a mantenere le vie respiratorie libere da sostanze irritanti e potenzialmente dannose.
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