Torna la poliomelite negli USA, primo caso dopo quasi 10 anni
Le autorità sanitarie degli Stati Uniti hanno confermato ieri, giovedì 21 luglio, il primo caso nazionale di poliomelite dopo quasi un decennio.
Il dipartimento della Salute dello Stato di New York ha annunciato che la malattia è stata diagnosticata in un residente della Contea di Rockland, circa 48 chilometri a nord di Manhattan.
Secondo i funzionari, il caso è “indicativo di una catena di trasmissione da un individuo che aveva ricevuto il vaccino per somministrazione orale contro la polio”, che non viene più somministrato negli Usa dal 2000. L’ultimo caso confermato di poliomelite negli Usa risaliva al 2013. Le autorità sanitarie hanno, quindi, consigliato ai residenti della zona di vaccinarsi per la polio.
Il caso arriva quasi un mese di allarme lanciato nel Regno Unito dalle autorità sanitarie che rilevavano casi di poliomelite in alcune persone della zona nord e est di Londra.
Una persona infettata su quattro sintomi sviluppabili simili all’influenza, con febbre, stanchezza, nausea, mal di testa e dolori di stomaco. Una ogni duecento presenta sintomi più gravi come rigidità nelle gambe e infezioni nel cervello e nel midollo spinale.
Non c’è cura. Il paziente può essere sottoposto a un trattamento per ridurre gli effetti ma la paralisi resta permanente.
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