Terza dose, Bassetti: “Chi non ha risposto a 2 dosi potrebbe non rispondere”
“Chi non ha risposto a due dosi potrebbe anche non rispondere con la terza, o ci vorrà un mix di vaccini, ma oggi è chiaro che si è scelto di dare la terza dose e non di sottoporre tutti a esami che sono anche un costo inaffrontabile per il Servizio sanitario nazionale”.
Lo ha affermato ieri, giovedì 9 settembre, all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, commentando l’ok della Commissione tecnico scientifica (CTS) dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa alla somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid.
Secondo Bassetti, va comunque «bene la tempistica sulla terza dose: prima si parte con gli immunodepressi e dopo di che si farà agli anziani nelle Rsa a dicembre e poi agli operatori sanitari per i quali parlerei di dosi di richiamo che si faranno una volta l’anno, quindi a gennaio è giusto».
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