Tachicardia dopo i pasti: perché? Scopri i rimedi utili
- La tachicardia dopo i pasti è detta post-prandiale
- I battiti cardiaci aumentano oltre i 100 bpm e le cause possono essere diverse
- Ci sono dei rimedi fai-da-te che possono aiutarti a contrastarla
Ti è mai successo di sentire il tuo cuore battere più forte dopo i pasti? Stiamo parlando della tachicardia post prandiale, per approfondire l’argomento, scorri nella lettura.
Tachicardia post-prandiale: cos’è, cause
Le abitudini alimentari di ciascuno di noi cambiano, tra una tavola e l’altra cambiano i piatti ma può accumunare molti la quantità del mangiare: abbondantemente.
In questo caso potrebbe capitare che il cuore inizi ad inviare un ‘segnale’ forte: i battiti cardiaci aumentano (oltre i 100 bpm) manifestandosi la tachicardia. Quella post-prandiale avviene subito dopo aver mangiato e le cause possono essere differenti.
Forse hai mangiato ‘pesante’? Il cuore pompa più sangue per farlo fluire allo stomaco e all’intestino così da agevolare la loro funzione e di conseguenza si avverte la tachicardia.
Oppure hai assunto determinati cibi che alterano il battito cardiaco come quelli che contengono caffeina, gli alcolici, i cibi ricchi di sodio o additivi, molto zucchero.
Se si è ipersensibili al glutine, consumarlo vuol dire favorire la tachicardia post-prandiale.
Se hai l’abitudine di alzarti spesso quando stai mangiando, senza goderti i pasti, oppure hai problemi nella deglutizione, il cuore potrebbe raggiungere quei 100 bpm fastidiosi.
Ovviamente, se soffri di reflusso gastroesofageo saprai già cosa succede anche a te dopo mangiato. Una causa da non sottovalutare e valutare con un medico di fiducia.
Se hai assunto farmaci durante i pasti potrebbe essere la causa scatenante della tachicardia.
Insomma, i le cause che possono scaturire la tachicardia dopo i pasti sono diverse, solamente facendo attenzione all’alimentazione e al benessere del tuo corpo puoi discriminarne la causa insieme ad un medico.
Rimedi
Il primo consiglio che vogliamo darti è quello di fare attenzione al tipo di alimentazione e alla tua abitudine alimentare cercando di evitare di rendere più faticoso il processo digestivo. I cibi che mangiamo possono avere un impatto positivo o negativo, anche a livello cerebrale.
Potresti approcciarti alla dieta mediterranea dove alla base della ‘piramide’ ci sono tante verdure, un po’ di frutta e cereali (meglio se integrali).
Dopo un pasto potresti bere una tisana digestiva come quella al finocchio, semplice da preparare, sono sufficienti 1 cucchiaino di semi di finocchio, 250 millilitri di acqua.
Non dovrai fare altro che mettere i semi di finocchio in acqua fredda e portarla ad ebollizione. Una volta spento il fuoco, lasci in infusione per 10-15 minuti prima di filtrare e consumare la tisana.
Nel caso di tachicardia puoi aiutarti con degli esercizi di meditazione, come la Mindfulness.