Svolta nella lotta al cancro: arriva in UE la terapia antitumorale Car T
È arrivata in Europa la terapia antitumorale Car T, che prevede l'uso di cellule del paziente addestrate a riconoscere quelle tumorali.
È arrivata in Europa la terapia antitumorale Car T, che prevede l’uso di cellule del paziente addestrate a riconoscere quelle tumorali.
La Commissione dell’Unione Europea, infatti, ha approvato il Tisagenlecleucel (nome commerciale Kymriah), la prima terapia basata su questa tecnica, per due tipi di tumori, la leucemia linfoblastica acuta a cellule B nei pazienti pediatrici e fino ai 25 anni anni, e il linfoma diffuso a grandi cellule B negli adulti.
In entrambi la casa la terapia va usata per le forme che non rispondono alle terapie tradizionali.
Lo ha annunciato la svizzera Novartis, che “continua a collaborare con le autorità competenti di tutta Europa – si legge in una nota – per definire un approccio economico equo e basato sul valore, ma che sia al contempo sostenibile per i servizi sanitari nazionali“.
“Sviluppato in collaborazione con l’università della Pennsylvania, tisagenlecleucel è un trattamento rivoluzionario che utilizza i linfociti T del paziente per combattere il cancro“, spiega l’azienda basilese, sottolineando come il ‘super farmaco’ sia “l’unica terapia con recettore antigenico chimerico delle cellule T (Car-T) che ha ricevuto l’approvazione regolatoria nella Ue per due distinte neoplasie a cellule B. Tisagenlecleucel è stato anche la prima terapia cellulare Car-T mai approvata dalla Fda statunitense“.