Questo studio farà molto piacere ai vegetariani: scoperto altro effetto della carne

Un nuovo studio riporta che almeno mezzo milione di infezioni del tratto urinario (ITU) sono causate dal consumo di carne contaminata dal batterio Escherichia coli.

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E.coli è il batterio più comune che causa le infezioni del tratto urinario e di solito vive in modo innocuo nel tratto intestinale umano, anche se è noto per essere una fonte di intossicazione alimentare.

“La maggior parte delle persone comprende che mangiare carne cruda, o ingerire accidentalmente batteri dalla carne, può causare un disturbo intestinale“, ha affermato il ricercatore Lance B. Price, professore presso la George Washington University, secondo quanto riportato dal The Washington Post. “Ma ora sappiamo anche che specifiche varietà di E. coli, provenienti dallacarne cruda, stanno causando anche centinaia di migliaia di ITU”.

I nuovi risultati sono sorprendenti perché la maggior parte delle raccomandazioni per la prevenzione delle ITU (UTI in inglese) consiste nel fare pipì dopo aver avuto rapporti sessuali o nel pulirsi da davanti verso dietro dopo aver usato il bagno per ridurre la probabilità di introdurre batteri nel tratto urinario. Le infezioni del tratto urinario colpiscono il 40% delle donne nel corso della loro vita e fino a 8 milioni di persone negli Stati Uniti ogni anno.

Lo studio è stato pubblicato il mese scorso sulla rivista One Health. Per l’intero anno 2012, i ricercatori hanno prelevato campioni di tutte le marche disponibili di pollo, tacchino e maiale crudi dai principali supermercati di Flagstaff, Arizona, ogni due settimane. Hanno anche esaminato i dati di E.coli da campioni di urine e sangue raccolti presso il Flagstaff Medical Center per un anno.

Secondo quanto riportato dal Washington Post, E.coli rappresenta l’85% delle infezioni del tratto urinario e i ricercatori hanno concluso che l’8% di questi casi erano legati al consumo di alimenti contaminati. Gli autori dello studio non hanno discusso approcci di prevenzione.

Le ITU possono colpire i reni, la vescica o l’uretra, con un decorso della malattia che va dalla mancanza di sintomi al bruciore scomodo fino a un potenziale danno permanente alla funzione renale.

Fonte: WebMd.com.

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