Sputnik V, “piccoli effetti collaterali nello 0,1% dei casi”
Solo nello 0,1% dei casi vengono segnalati alcuni piccoli effetti collaterali dopo l’uso del vaccino russo contro il coronavirus, lo Sputnik V.
Lo ha dichiarato il ministro della salute russo, Mikhail Murashko, che ha parlato di un leggero rialzo della temperatura corporea e di dolori di lieve entità dov’è stato inoculato il farmaco.
Tuttavia, dalla Slovacchia la notizia che il Paese europeo ha ricevuto dosi del vaccino anti Covid-19 russo Sputnik V diverse da quelle usate per valutarne l’efficacia in uno studio pubblicato dalla rivista Lancet.
Lo ha affermato il quotidiano Denik N, che sostiene di avere a disposizione un’opinione fornita dall’Istituto statale per il controllo dei farmaci (Sukl) al ministero della Sanità. Al momento Bratislava è in possesso di 200 mila dosi che attendono il via libera del Sukl per poter essere inoculate. Una raccomandazione sulla sua somministrazione non è, però, ancora disponibile perché i laboratori stanno conducendo ancora i loro test.
Dal parere del Sukl risulta che le informazioni a disposizione sul vaccino sono apparentemente insufficienti per poter terminare l’esame sulla sua sicurezza per la popolazione slovacca. La Slovacchia ha acquistato in tutto due milioni di dosi di questo farmaco.
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