SPF: come scegliere e come applicare la protezione solare
Il sole è una delle fonti più importanti per il nostro benessere, in quanto stimola la produzione di vitamina D, indispensabile per la salute del nostro sistema osteo-articolare e del nostro metabolismo, oltre a rilasciare una grande quantità di endorfine, che ci aiutano a regolare il ritmo sonno/veglia e a migliorare l’umore. Tuttavia, nonostante gli innumerevoli benefici, ci sono una serie di rischi da non sottovalutare dovuti all’esposizione solare prolungata, come l’emissione dei raggi ultravioletti (UVA, UVB e UVC) dannosi per la nostra pelle. Idea Bellezza ci aiuta a capire come scegliere la protezione solare più adatta a noi e come applicarla nel modo giusto.
Raggi UV: quali sono e come si differenziano
Le radiazioni solari sono classificate in base alla loro lunghezza d’onda. Tra queste, vi sono i raggi ultravioletti (UV), capaci di raggiungere il derma, che si suddividono in tre diversi tipi: UVA, UVB e UVC.
I raggi UVA sono quelli che penetrano in profondità nella pelle, rilasciando la melanina dai melanociti e favorendo l’abbronzatura. Gli Uva sono presenti anche nei giorni nuvolosi e rappresentano una minaccia sottile per la nostra pelle. I loro effetti si possono manifestare anche dopo anni, portando all’aumento di rughe e macchie cutanee. I raggi UVB sono più dannosi e cancerogeni rispetto ai primi, ma producono un’azione stimolante la neosintesi di melanina e attivano il metabolismo della vitamina D.
I raggi UVC sono quelli più pericolosi in assoluto, ma fortunatamente non raggiungono quasi mai il suolo terrestre, in quanto schermati dallo strato di ozono nell’atmosfera.
Come scegliere la crema solare giusta
La sigla SPF sta per Fattore di Protezione Solare (Sun Protection Factor) e fornisce un’indicazione numerica (da 6 a 50+) relativa alla capacità del prodotto di schermare o bloccare i raggi solari. Tuttavia, i dermatologi raccomandano di utilizzare un fattore di protezione solare non inferiore a 15. Il fattore di protezione pari a 30 è quello più indicato per la maggior parte delle persone. In commercio si trovano solari di ogni tipo, sotto forma di creme, unguenti, latte spray e olio secco, ma la scelta dipende esclusivamente dalla capacità difensiva.
L’SPF va scelto in base al proprio fototipo di pelle: ne esistono sei diversi, a seconda delle proprie caratteristiche fisiche. Il fototipo 1 è caratterizzato da capelli biondo-rossi, occhi chiari, carnagione lattea con presenza di efelidi e un’elevata sensibilità al sole. La protezione da utilizzare è molto alta: da 50 a 50+.
Il fototipo 2 è caratterizzato da capelli biondi o castano chiaro, occhi chiari, carnagione chiara e spesso in presenza di efelidi, sensibilità al sole. Anche in questo caso la protezione deve essere alta, poiché il rischio di scottature è sempre in agguato: si inizia la stagione estiva con l’SPF 50, per poi abbassare gradualmente a 30. Le persone con fototipo 3 hanno capelli castani, occhi marroni o chiari, carnagione mediamente olivastra. L’abbronzatura non è immediata e il rischio scottatura è ancora dietro l’angolo: per questo motivo si consiglia un SPF che oscilla dal 30 al 20.
Il fototipo 4 si abbronza rapidamente. I capelli sono castano scuro o neri, occhi scuri e la carnagione olivastra. Tuttavia, si consiglia di utilizzare un SPF da 20 a 15. Infine, il fototipo 5 e il fototipo 6 hanno bisogno di un fattore di protezione basso (da 10 a 6): sia i capelli, che gli occhi e la carnagione sono neri.
Come applicare la protezione solare correttamente
La maggior parte delle persone applica solo il 25-50% della quantità raccomandata di crema solare.
Con la protezione solare bisogna abbondare, fin quando la pelle non sarà completamente ricoperta di prodotto su tutte le aree esposte al sole. Nonostante alcune creme solari riportino sull’etichetta la dicitura “waterproof”, è bene sapere che nessuna di esse è completamente resistente al sudore o all’acqua. Alcune formulazioni possono semplicemente resistere di più rispetto alle altre. In ogni caso, la protezione andrebbe riapplicata localmente ogni due ore sotto al sole e dopo qualsiasi attività in acqua.