Soffre di dolori addominali, scoprono un feto abortito 15 anni fa
I medici in India sono rimasti scioccati quando hanno scoperto che una donna che portava in grembo un feto che si è calcificato negli ultimi 15 anni.
La 52enne, che ha preferito restare anonima, interruppe allora la sua gravidanza perché la sua famiglia non avrebbe approvato la nascita di un bambino.
All’epoca dell’aborto, l’ostetrico e il ginecologo della donna le confermarono che l’intervento ebbe successo.
Tuttavia, la donna ha continuato a soffrire di dolore addominale nel corso degli anni e ha chiesto il parere di diversi medici che le hanno prescritto soltanto antidolorifici e pillole per l’acidità.
Negli ultimi 3 anni, però, la 52enne ha vomitato spesso, suscitando allarme.
La donna, quindi, ha deciso di farsi vedere da uno specialista che ha fatto l’incredibile scoperta e l’ha sottoposta a un intervento di due ore per rimuovere il “bambino di pietra completamente cresciuto“.
Nel dettaglio, i medici del Junankar Surgical Nursing Home, struttura ospedaliera della città di Nagpur, hanno effettuato una scansione CAT e hanno individuato un’ostruzione nell’intestino che bloccava il processo digestivo.
Il dottor Nilesh Junankar, un chirurgo laparoscopico, ha affermato: “La scansione ha mostrato un’ostruzione intestinale, un blocco causatao da una ‘struttura’ simile a una pietra“.
“Di conseguenza – ha spiegato il medico (come si legge sul Daily Mail) – è stata eseguita una laparoscopia e, con nostra totale sorpresa, c’era un feto di quattro mesi nell’addome. Siamo rimasti molto scioccati“.
Una squadra di due medici ha deciso di operare immediatamente e il dottor Nilesh ha rimosso il bambino morto in un intervento durato due ore, effettuato il 23 novembre scorso.
Un bambino di pietra, o litopedio, è estremamente raro. Solo 300 casi sono stati segnalati negli ultimi 400 anni in tutto il mondo.
La donna ha naturalmente ringraziato l’ospedale per averla liberata da un dolore che durava da oltre un decennio.
LE IMMAGINI DEL FETO ABORTITO QUI (ADATTE A UN PUBBLICO NON SENSIBILE)