Soccorso sanitario: le domande dei lettori, le curiosità
Può sempre esserci qualche curiosità da soddisfare in merito al mondo del soccorso sanitario, piccola o grande che sia. Nel precedente articolo, che è possibile trovare cliccando qui, abbiamo scoperto ad esempio come funziona il trasporto scortato in ambulanza di un detenuto. Questa volta, invece, si dà spazio ad alcune delle vostre domande, con risposte chiare e concise per ciascuna di esse.
Quesito posto da Giacomo: i corsi di guida sicura sono davvero così importanti?
Ciao Giacomo, personalmente ritengo fondamentale una formazione sulla guida sicura per tutti gli autisti soccorritori, a prescindere che prestino servizio nel 118 o nei servizi secondari. Soventi, infatti, possono essere quegli interventi da effettuare su pazienti con particolari situazioni cliniche (tromboflebite, trauma spinale, etc..), piuttosto che durante forti nubifragi; strada ghiacciata, dissestata, con scarsa aderenza, forte pendenza; o ancora quando, durante il tragitto, l’equipaggio deve stare in piedi nel vano sanitario per prestare continua assistenza al paziente. Ci sono poi eventi durante i quali si deve conoscere in modo efficace la dinamica di intervento da adottare ed essere anche preparati a modificarla, se opportuno, adeguandola alla circostanza, come potrebbe essere durante un incidente autostradale, una scorta, un intervento congiunto con l’elisoccorso o con la guardia costiera, la presa in carico di un paziente da medical-flight in aeroporto, etc.. Di esempi ce ne sarebbero davvero un’infinità, ed un buon corso di guida sicura ti forma per affrontare queste ed altre situazioni; è scontato affermare che l’esperienza poi farà anche la sua parte.
Quesito posto da Giovanni: vorrei fare il corso blsd, dovrò rifarlo ogni due anni vero?
Ciao Giovanni, ti confermo che i corsi BLS-D hanno una validità di 24 mesi. Questo perché, come succede anche per tanti altri corsi nel settore del soccorso sanitario, possono sempre avvenire degli importanti, e spesso fondamentali, aggiornamenti in merito. Mi permetto, inoltre, di ricordarti che sarà necessario il re-training entro i 24 mesi dalla data di rilascio poiché, altrimenti, oltre i tali occorrerà partecipare ad un nuovo corso completo. Abbi cura di controllare, in fine, che l’ente promotore del corso ne sia accreditato per la formazione dalla propria regione.
Quesito posto da Luigi: ho conosciuto un ragazzo che mi ha detto di essere volontario 118 in ambulanza Victor, cosa significa?
Ciao Luigi, nel 118 ci sono, sostanzialmente, tre “denominazioni” per le ambulanze: Victor (chiamata anche BLS o, ancora, base) sta per un ambulanza con equipaggio composto da soli soccorritori (MSB – mezzo di soccorso base), India quando nell’equipaggio è presente l’infermiere (“infermieristica” MSI – mezzo di soccorso intermedio, ma detta anche MSAB – mezzo di soccorso avanzato di base), Mike quando è presente il medico e l’infermiere (“medicalizzata” MSA – mezzo di soccorso avanzato).
Quesito posto da Laura: il servizio civile può essere utile per iniziare a muovere i primi passi nel soccorso sanitario?
Ciao Laura, assolutamente sì! Il Servizio Civile può sicuramente essere un’ottima occasione per entrare nel mondo del soccorso sanitario; anche io ho iniziato proprio così, dopo circa tre anni nella Protezione Civile. Dovrai scegliere un progetto nell’area di intervento del settore “A – assistenza” tra quelli proposti ed attivi da parte di enti iscritti all’albo (troverai spesso appartenenti ad Anpas, Croce Rossa, Misericordie, etc..) e durante tutto l’anno di volontariato avrai l’occasione di apprendere un sacco di cose, di formarti, di renderti utile al prossimo e offrirgli il tuo benevole aiuto. Al termine di questo percorso, riceverai un attestato da parte del Dipartimento (oltre a tutti quelli ricevuti durante i vari corsi di formazione che farai).
Quesito posto da Salvatore: che succede se la persona è da sola in casa e non riesce ad aprire la porta?
Ciao Salvatore, quando un paziente, come in questo caso, è impossibilitato ad effettuare l’apertura della porta della propria abitazione, si parla di intervento congiunto con i Vigili del Fuoco; saranno infatti loro a procedere, con le dovute tecniche, a forzare la serratura di una finestra o della stessa porta.
Quesito posto da Eleonora: è possibile rifiutarsi di soccorrere qualcuno ad esempio un clochard con evidenti problemi igienici?
Ciao Eleonora, partiamo dal presupposto che il soccorso sanitario non si nega a nessuno (anche nei casi di scarsa igiene come nell’esempio da te citato) e che i soccorritori, nell’esercizio delle proprie funzioni, sono incaricati di pubblico servizio; è poi questione etica e morale oltre che, chiaramente, omissione di soccorso (reato penale).
Quesito posto da Ernesto: si può partecipare al concorso autista soccorritore 118 dopo 5 anni di volontariato?
Ciao Ernesto, tra i requisiti principali richiesti durante un simile concorso pubblico per titoli ed esami, bandito ad esempio dal Servizio Sanitario Regionale, nelle disposizioni per l’ammissione al medesimo, di norma, è richiesta la maturazione di almeno 5 anni di esperienza professionale (presso la Pubblica Amministrazione o imprese private). È precisato, per tanto, che per esperienza professionale deve intendersi esclusivamente l’attività lavorativa retribuita svolta in qualità di lavoratore, non essendo quindi compresa un’esperienza svolta in qualità di volontario o comunque non retribuita. Generalmente, tra gli altri requisiti, troviamo anche il titolo di studio (scuola dell’obbligo); età non superiore al limite ordinamentale di 65 anni; idoneità fisica all’impiego; patente di guida tipo B in corso di validità; etc.. Spesso, quando il numero di candidati è notevolmente superiore, le prove concorsuali saranno altresì precedute da una prova pre-selettiva, il tutto sempre specificato tra le modalità di espletamento di cui al regolamento recante la disciplina concorsuale.
Eugenio De Fazio – Autista Soccorritore 118