Sindrome premestruale, cos’è, quali sono i sintomi e come alleviarli
- La sindrome premestruale è quella che precede l’arrivo delle mestruazioni. Dura all’incirca 7-10 giorni.
- A risentirne è il benessere psico-fisico: ansia, irritabilità, depressione, cefalea sono solamente alcuni dei sintomi di questa fase.
- Per alleviare il malessere è possibile agire sulla propria dieta alimentare, fare più attività fisica per regolare il sonno, diminuire l’ansia e l’irritabilità. E non solo.
La settimana precedente all’arrivo delle mestruazioni sconvolge ogni donna. Il corpo e la mente accusano, con varia intensità, il periodo premestruale.
Periodo premestruale, cosa lo caratterizza?
Quando una donna nel periodo premestruale dice: ‘In questi giorni mi sento irritata e più suscettibile’, non è uno scherzo, dice sul serio.
Ci si scherza un po’ su a volte, ‘Meglio starti lontana’ ma per una donna è tutt’altro che un periodo sereno.
La fase premestruale arriva tra i 7 e i 10 giorni prima della comparsa delle mestruazioni, si stima che a soffrirne siano circa il 20-50% delle donne, solo il 5% presenta una forma grave chiamato disturbo disforico premestruale che va considerato un disturbo depressivo a tutti gli effetti, nonostante duri per un tempo limitato.
I sintomi più diffusi e vissuti con intensità sono:
irritabilità, ansia, agitazione, collera, insonnia, difficoltà di concentrazione, sonnolenza, depressione e grave astenia. La ritenzione idrica determina la comparsa di edema, aumento di peso transitorio, tensione mammaria e mastodinia (dolore al seno). Si possono avere senso di peso o di tensione in sede pelvica e mal di schiena. Alcune donne, in particolare le più giovani, presentano dismenorrea all’inizio delle mestruazioni.
Possono comparire anche sintomi aspecifici che comprendono cefalea, vertigini, parestesie alle estremità, sincope, palpitazioni, stipsi, nausea, vomito e cambiamenti dell’appetito. Possono anche comparire acne e neurodermatite. Le patologie cutanee preesistenti possono peggiorare, come anche le patologie respiratorie (ad es. allergie, infezioni) e i problemi agli occhi (ad es. disturbi visivi, congiuntivite).
Questa condizione psico-fisica è destinata a finire dopo alcune ore dall’arrivo delle mestruazioni.
Per molte donne è una fase inevitabile a cui ci si è abituati già in giovane età e che permane per molto tempo fino all’arrivo della menopausa.
La causa non è chiara ma possono esserci dei fattori predisponenti: forse anche la madre o la nonna, le donne della famiglia ne soffrivano? C’è una carenza di serotonina? O di magnesio e calcio? Cambiamenti nel metabolismo?
Le domande da potersi porre sono tante, tuttavia quella premestruale resta una fase da attraversare ma da alleviare. Come?
In linea generale si agisce sui sintomi (come quelli dolorosi), si può fare esercizio fisico per alleviare quell’ansia e l’irritabilità e migliorare il riposo notturno evitando ogni bevanda eccitante, che contiene caffeina, evitare cibi fritti o in scatola ed equilibrare la dieta alimentare introducendo più frutta, verdura, latte, cibi ricchi di fibre, calcio e vitamina D.
Il benessere fisico va di pari passo a quello mentale, una locuzione latina tratta da un capoverso delle Satire di Giovenale cita: mente sana in un corpo sano.