Sindrome dell’ovaio policistico, 3 segnali da non trascurare
Avere molti peli sul viso può sembrare un problema irrilevante. Invece, può anche essere un sintomo della Sindrome dell’ovaio policistico o semplicemente PCOS.
Si tratta di una patologia che può causare problemi di salute ancora più gravi, tra cui cancro, diabete di tipo II e infertilità.
COS’È LA PCOS?
La Sindrome dell’ovaio policistico è una condizione di salute che colpisce il sistema ormonale delle donne, facendo sì che il corpo produca più ormoni maschili di quanti ne abbiano realmente bisogno. La PCOS distrugge il lavoro delle ovaie e può causare cicli mestruali irregolari o addirittura portare a difficoltà nel concepire un bambino. Inoltre, è uno dei principali fattori che determinano l’infertilità femminile.
Mentre i medici ancora non sanno cosa quale sia la causa che determina la patologia, di solito si nominano tre fattori che aumentano la possibilità che si sviluppi la PCOS:
- Disposizione genetica;
- Resistenza all’insulina;
- Infiammazione.
Il problema principale è che molte persone sono spesso inconsapevoli di avere la PCOS.
Uno studio del 2009, a tal proposito, ha dimostrato che quasi il 70% delle donne che avevano la malattia non ne era a conoscenza. Quindi, conoscere i principali segni della malattia è cruciale per una diagnosi precoce.
Ora, spesso i peli scuri sul mento o sotto il naso potrebbero non essere solo un problema estetico ma anche un segno di PCOS.
Così come sul viso, la Sindrome provoca spesso una crescita eccessiva dei peli in altre parti del corpo: torace, schiena, braccia e addome.
L’aumento di peso è il secondo segnale di avvertimento di questa sindrome. Molte pazienti con PCOS hanno, infatti, difficoltà a tenere sotto controllo il peso a causa dello squilibrio ormonale.
I cambiamenti dell’umore sono il terzo sintomo comune della malattia. Le persone con PCOS hanno spesso a che fare con forti mal di testa, sbalzi d’umore e depressione.
In caso di presenza di questi sintomi, quindi, sarebbe opportuno non ignorarli e andare dal medico.