Sindrome della bandelletta ileotibiale: i rimedi per il ginocchio del corridore
La bandelletta ileotibiale (ITB) è un nastro di tessuto connettivo situato tra la parte esterna della coscia e il ginocchio. La ITB aiuta a stabilizzare e muovere l’articolazione del ginocchio, quindi fondamentale per la corsa.
La sindrome della bandelletta ileotibiale è comunemente detta “ginocchio del corridore” ed è un processo di tipo infiammatorio a carico della zona. Colpisce prevalentemente runners, ciclisti e sportivi in genere. Anche chi non pratica abitualmente discipline sportive a rischio, tuttavia, ha innumerevoli occasioni nella vita quotidiana per danneggiare le strutture che sostengono e stabilizzano l’articolazione del ginocchio.
La sindrome della bandelletta ileo-tibiale può essere considerata, sostanzialmente, una sindrome da sovraccarico le cui cause possono essere collegate a fattori predisponenti di natura anatomica e condizioni sportive.
I 4 rimedi per la sindrome del ginocchio della corridore
- Allunga: eseguire esercizi di stretching o di yoga permettono di allungare la ITB e prevenire la sindrome della bandelletta ileotibiale;
- Rafforza: rafforzando i glutei sarà possibile controbilanciare il movimento verso l’esterno della coscia, mentre il piede tocca il suolo durante la corsa;
- Massaggia: in caso di dolore, un massaggio in profondità può alleviare la tensione della bandelletta ileo-tibiale;
- Riabilita: dopo un allenamento eccessivo, la ITB può infiammarsi e provocare forti dolori, quindi in questo caso è consigliabile riposo (2-6 settimane) e riabilitazione.
La terapia
Dopo un trauma al ginocchio anche abbastanza importante, purché non tale da richiedere l’intervento chirurgico immediato, la regola prevede che si proceda almeno in prima istanza a una terapia conservativa, basata sulla strategia PRICE (Protection, protezione; Rest, riposo; Ice, applicazione di ghiaccio; Compression, compressione; Elevation, sollevamento della parte traumatizzata) e sull’impiego di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o analgesici per attenuare il dolore, sempre molto intenso nei primi giorni dopo il trauma.