Cuore a rischio: l’impatto dell’alcol durante le feste

Durante le festività natalizie, l’aumento del consumo di alcol può avere un impatto significativo sulla salute del cuore, portando a una condizione nota come sindrome del cuore delle feste. Questa patologia si manifesta con un battito cardiaco irregolare e, in alcuni casi, con episodi di fibrillazione atriale (afib), un disturbo del ritmo cardiaco.

Cos’è la sindrome del cuore delle feste

La sindrome del cuore delle feste colpisce principalmente persone senza precedenti patologie cardiache, spiega il dottor Rakesh Gopinathannair, elettrofisiologo cardiaco del Kansas City Heart Rhythm Institute, a Everydayhealth.com. “La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più comune. Pressione alta, apnea del sonno e l’età superiore ai 65 anni sono tutti fattori che contribuiscono al rischio di aritmie associate al consumo eccessivo di alcol”.

Nonostante la difficoltà di stimare la prevalenza di questa condizione, la connessione tra binge drinking e fibrillazione atriale è ben documentata. Negli Stati Uniti, si stima che tra 3 e 6 milioni di persone convivano con l’afib, una cifra destinata a superare i 12 milioni entro il 2030.

Come l’alcol influenza il cuore

Il consumo di alcol, soprattutto in grandi quantità, altera il funzionamento del cuore attraverso diversi meccanismi:

  1. Disfunzione delle cellule cardiache: L’alcol provoca uno squilibrio dei livelli di calcio all’interno delle cellule cardiache, interferendo con i meccanismi di contrazione e rilassamento del cuore. Questo può generare segnali elettrici anomali, scatenando aritmie.
  2. Alterazione del sistema elettrico: L’alcol stimola il sistema nervoso simpatico, accorciando il tempo di recupero tra i battiti e aumentando la probabilità di irregolarità del ritmo cardiaco.
  3. Disidratazione e squilibrio elettrolitico: Essendo un diuretico, l’alcol causa una perdita di liquidi e di minerali essenziali come potassio e calcio, necessari per la stabilità elettrica del cuore.

Che cos’è il binge drinking e perché è pericoloso

Secondo il National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, il binge drinking consiste nel consumare abbastanza alcol da raggiungere un tasso alcolemico di almeno 0,08%. Per gli uomini, questo equivale a cinque o più drink in due ore, mentre per le donne bastano quattro drink.

Anche un consumo moderato può però aumentare il rischio di fibrillazione atriale. Uno studio su 100 partecipanti ha rilevato che un singolo drink nelle quattro ore precedenti un episodio di afib raddoppia il rischio, mentre due drink lo triplicano.

Sintomi e rischi della fibrillazione atriale

I sintomi dell’afib includono:

  • Battito cardiaco irregolare o accelerato
  • Palpitazioni
  • Affaticamento estremo
  • Dolore al petto
  • Respiro corto

Durante un episodio, la frequenza cardiaca può raggiungere i 150-200 battiti al minuto, rispetto alla normale di 60-100. La dottoressa Kristen Brown, cardiologa presso Cardiology PC, avverte che “durante l’afib, il sangue si muove in modo turbolento nel cuore, aumentando il rischio di coaguli e di ictus ischemico”.

I fattori di rischio per l’ictus associato all’afib includono:

  • Età superiore ai 65 anni
  • Diabete
  • Ipertensione
  • Insufficienza cardiaca

Trattamenti e prevenzione

La maggior parte degli episodi di fibrillazione atriale causati dalla sindrome del cuore delle feste si risolve spontaneamente una volta sospeso il consumo di alcol, spiega il dottor Gopinathannair. “Il trattamento si basa su idratazione e ripristino degli elettroliti, ma nei casi più gravi può essere necessaria una cardioversione per ristabilire il ritmo cardiaco”.

Per ridurre il rischio di ictus, i medici possono prescrivere anticoagulanti. Nei casi di afib ricorrente, si valuta anche un intervento di ablazione, una procedura che utilizza il calore o il freddo per correggere i segnali elettrici anomali nel cuore.

Come evitare la sindrome del cuore delle feste

Con alcune precauzioni, è possibile ridurre il rischio:

  • Limitare il consumo di alcol: Le linee guida suggeriscono massimo un drink al giorno per le donne e due per gli uomini.
  • Adottare uno stile di vita sano: Smettere di fumare, seguire una dieta equilibrata e fare esercizio fisico regolare (almeno 150 minuti a settimana).
  • Evitare farmaci stimolanti: Alcuni farmaci da banco, come quelli per il raffreddore, possono interferire con il ritmo cardiaco.

“La lezione principale è semplice: limitare il consumo di alcol”, conclude la dottoressa Brown. “Anche piccole quantità possono avere effetti significativi sul cuore, soprattutto durante le festività”.

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