Scopri quanti passi al giorno possono aiutare a prevenire la demenza! Ecco cosa dicono gli esperti
Scopri l'importanza dell'attività fisica per tenere lontana la demenza, quali benefici offre e quanti passi al giorno possono fare la differenza.
È ormai ampiamente riconosciuto che l’attività fisica ha un ruolo cruciale nella prevenzione di numerose malattie, tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete e l’obesità. Tuttavia, solo negli ultimi anni si è iniziato a comprendere l’importanza dell’esercizio fisico anche per mantenere una mente sana, soprattutto nell’allontanare la demenza.
La demenza è una condizione degenerativa che colpisce principalmente le persone anziane e può manifestarsi in diverse forme, tra cui la malattia di Alzheimer, la demenza vascolare e la demenza con corpi di Lewy.
Oltre all’età avanzata, i principali fattori di rischio per la demenza includono predisposizione genetica, scarsa alimentazione, fumo e inattività fisica. La buona notizia è che molti di questi fattori possono essere modificati attraverso uno stile di vita sano, che include anche un adeguato livello di attività fisica.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività fisica intensa a settimana per gli adulti, il che si traduce in circa 10.000 passi al giorno. Tuttavia, numerosi studi hanno dimostrato che anche un numero inferiore di passi può offrire benefici significativi per la salute del cervello.
Ma quali sono i meccanismi alla base dell’influenza dell’esercizio fisico sulla salute del cervello? In primo luogo, l’attività fisica regolare favorisce una migliore circolazione sanguigna. Un apporto adeguato di sangue al cervello è fondamentale per mantenere la funzionalità cognitiva e prevenire l’atrofia cerebrale. Inoltre, camminare aiuta a ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo, entrambi associati al deterioramento cognitivo e all’insorgenza della demenza.
Inoltre, l’esercizio fisico stimola la produzione di fattori neurotrofici, come il fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), che promuovono la crescita, la sopravvivenza e la differenziazione delle cellule nervose. Un aumento dei livelli di BDNF è stato associato a una migliore memoria, apprendimento e plasticità sinaptica.
Un altro meccanismo attraverso il quale l’attività fisica può beneficiare la salute del cervello è la neuroplasticità. L’esercizio fisico regolare può aumentare la capacità del cervello di adattarsi e cambiare nel tempo, migliorando così la funzione cognitiva e riducendo il rischio di demenza. La neuroplasticità è particolarmente importante per le persone che invecchiano, poiché il cervello tende a diventare meno flessibile con l’età.
Inoltre, l’esercizio fisico può anche avere un effetto positivo sull’umore e sulla salute mentale, riducendo l’ansia, lo stress e il rischio di depressione. È importante notare che la depressione è stata associata a un aumentato rischio di demenza, quindi mantenere una buona salute mentale può essere fondamentale per prevenire l’insorgenza di questa condizione.
Camminare è un’attività accessibile e adatta a tutte le età, che può essere facilmente integrata nella routine quotidiana. Andare a piedi a lavoro, fare una passeggiata durante la pausa pranzo o dedicare del tempo a passeggiare con amici e familiari sono solo alcune delle possibilità per aumentare il numero di passi al giorno e promuovere la salute del cervello.
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