Scoperto un nuovo ‘superpotere’ dei broccoli
I broccoli presentano numerose proprietà benefiche per il nostro corpo e la nostra salute. Scopriamo insieme quali sono.
Buone da mangiare e belle da vedere. Possono presentarsi con colori diversi, dal verde brillante al viola acceso: sono le verdure crucifere. Tipiche della stagione autunnale e invernale, sono ortaggi dal forte potere saziante, poveri di calorie ma ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo. Tra questi ortaggi sicuramente i più noti sono i broccoli.
Scopriamo insieme le loro caratteristiche e i benefici per la salute.
Le verdure crucifere
Le verdure crucifere, protagoniste di tanti piatti invernali, sono chiamate così dal termine “croce”, perché questa forma assumono le quattro foglie che solitamente circondano i fiori di questi ortaggi.
Il loro nome botanico è brassicaceae. Appartengono alla famiglie delle crucifere broccoli, cavoli di ogni genere, verze, cime di rapa ma anche rafano, senape, rucola, ravanelli, crescione.
In Italia sono verdure di stagione da settembre a marzo.
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I broccoli
Anche i broccoli, come già detto, appartengono alla famiglia delle crucifere.
Vengono studiati per le loro proprietà antitumorali grazie al contenuto di sulforafano, un antiossidante e antinfiammatorio naturale. Sono inoltre ricchi di vitamina C, vitamina K, calcio, potassio e fibra.
Sono fonte di molecole dall’azione antitumorale. Nella fattispecie, come si può leggere sul sito internet dell’Irccs Humanitas, la vitamina C esercita anche un’azione immunomodulatrice, può aiutare a combattere le infezioni e permette la sintesi del collagene.
La vitamina A è invece importante per la salute della pelle, delle mucose e della vista. I broccoli favoriscono inoltre una buona coagulabilità del sangue, grazie alla vitamina K, e il buon funzionamento del metabolismo, grazie alle vitamine del gruppo B. Fra queste, i folati promuovono un buono sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione. Infine, apportando buone dosi di potassio, i broccoli favoriscono la salute cardiovascolare, mentre il calcio e il fosforo proteggono la salute di ossa e denti.
Lo studio sulle verdure crucifere
Come riportato da News Medical, un recente studio condotto in Australia, e pubblicato su Bmc Medicine, relativo all’assunzione di verdure crucifere, come i broccoli, ha messo in evidenza che riducono la pressione sanguigna rispetto alle verdure a radice.
In particolare, il consumo giornaliero di quattro porzioni di verdure crucifere per un periodo di due settimane ha portato a una riduzione della pressione sanguigna negli adulti di mezza età e anziani con pressione sanguigna leggermente elevata rispetto alle verdure a radice e alla zucca.
L’ipertensione, come sappiamo, è un fattore di rischio primario per le malattie cardiovascolari.
Lo studio ha indagato se il consumo regolare di verdure crucifere potesse abbassare la pressione sistolica brachiale (PAS) tra gli adulti australiani affetti da ipertensione lieve.
I partecipanti allo studio
Lo studio VEgetableS for vaScular hEaLth (VESSEL) ha reclutato individui di età compresa tra 50 e 75 anni da agosto 2019 a marzo 2021. I valori di SBP dei partecipanti variavano da 120 a 160 mm di Hg, con PA diastolica inferiore a 100 mm di Hg. Hanno completato il Dietary Questionnaire for Epidemiological Studies (DQES) per valutare l’assunzione alimentare basale.
I misuratori della pressione arteriosa hanno misurato la pressione ogni 20 minuti durante il giorno (dalle 6 alle 22) e ogni 30 minuti di notte (dalle 22 alle 6). L’indice di aumento aortico (AIx) indicava la rigidità arteriosa ambulatoriale. I ricercatori hanno misurato altezza, peso, indice di massa corporea (BMI), circonferenza della vita, circonferenza dei fianchi e massa grassa prima e dopo l’intervento. Il Community Healthy Activities Model Program for Seniors (CHAMPS) ha valutato l’attività fisica e la Perceived Stress Scale (PSS) ha valutato lo stress.
Lo studio ha incluso 18 individui con un’età media di 68 anni; 16 erano donne, il loro BMI variava da 21 a 35 kg/m2 e la loro SBP media era di 136 mm Hg. La maggior parte dei partecipanti (94%) era caucasica.
I risultati dello studio
Lo studio ha dimostrato che il consumo giornaliero di verdure crocifere per due settimane ha ridotto la PA sistolica rispetto a zucca e verdure a radice tra adulti lievemente ipertesi. Combinando questi risultati con precedenti meta-analisi, si indica che la riduzione di 2,5 mmHg della SBP derivante dall’aumento del consumo di verdure crucifere in questo studio potrebbe ridurre il rischio di eventi cardiovascolari maggiori del 5,0%.
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