Scopri gli alimenti che favoriscono la salute del cuore: consigli per una dieta cardioprotettiva
La dieta che fa battere il tuo cuore: la longevità sta anche nel piatto
Per proteggere la salute del cuore, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Una dieta equilibrata e sana può prevenire malattie cardiovascolari come l’ipertensione, l’infarto e l’ictus. Frutta e verdura sono gli alimenti principali da includere nella dieta cardioprotettiva. Sono ricchi di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti che aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
In particolare, gli agrumi, le bacche, il melograno, i broccoli, i pomodori e le carote sono quelli che apportano i maggiori benefici. Anche i cereali integrali, come il riso integrale, la quinoa, l’avena e il farro, sono importanti per abbassare il colesterolo cattivo nel sangue. Le proteine magre, come quelle presenti nel pesce, nel pollo, nella carne magra e nei legumi, sono essenziali: meglio evitare carni grasse e limitare l’assunzione di grassi saturi e trans come burro, formaggi grassi, carne rossa grassa, snack fritti e prodotti da forno industriali. Fanno male al cuore anche sale e zuccheri aggiunti.
Come capire come sta il cuore
Gli esami del sangue possono rivelare informazioni importanti sulla salute del cuore. Ad esempio, i livelli di colesterolo, di zucchero nel sangue e di trigliceridi possono indicare il rischio di malattie cardiovascolari. L’elettrocardiogramma è un test non invasivo che registra l’attività elettrica dell’organo: può essere utilizzato per rilevare aritmie, infarto del miocardio o ipertrofia ventricolare. L’ecocardiogramma, invece, utilizza ultrasuoni per creare immagini del cuore rilevando insufficienza cardiaca, valvole cardiache difettose o difetti cardiaci congeniti.
Il test da sforzo è un esame che valuta la risposta del cuore all’esercizio fisico. Il paziente cammina o corre su un tapis roulant mentre i medici monitorano la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e l’attività elettrica. Il monitoraggio tramite Holter registra l’attività elettrica del cuore per un periodo di 24 ore o più. mentre la tomografia computerizzata (TAC) e la risonanza magnetica (RM) forniscono immagini dettagliate evidenziando infarto, malformazioni congenite, problemi valvolari o tumori cardiaci.
Quali caratteristiche deve avere un cuore sano?
Batte regolarmente e in modo coerente, senza anomalie del ritmo come la fibrillazione atriale o la tachicardia. Un cuore sano deve possedere una pressione arteriosa intorno ai 120/80 mmHg e adeguati livelli di colesterolo HDL (“buono”). Il sangue deve essere pompato in modo efficiente attraverso il sistema circolatorio, fornendo ossigeno e nutrienti ai tessuti del corpo.
Per questo le valvole cardiache sono importanti in quanto garantiscono il flusso sanguigno corretto non presentando stenosi, insufficienza o altre anomalie. Il muscolo cardiaco è responsabile di pompare il sangue attraverso il corpo: in un cuore sano, queste funzioni sono svolte senza problemi. E soprattutto non deve essere presente una storia clinica che in passato abbia registrato patologie cardiovascolari come l’infarto del miocardio, l’insufficienza cardiaca o l’ipertensione.
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