Salute, torna il bonus psicologo: cosa sapere
Finalmente è tornato a disposizione dei cittadini il bonus psicologo, introdotto per la prima volta dal governo Draghi (attraverso il decreto Milleproroghe del dicembre 2021) e poi non attuato tramite decreto ministeriale, causando di fatto una sospensione per tutto il 2023. Le domande si sono aperte nel marzo scorso e sono presentabili fino alla fine di maggio, anche se è probabile che le risorse economiche messe a disposizione non siano sufficienti per tutti i richiedenti. Partiamo però con ordine
Cos’è il bonus psicologo
Si tratta di un contributo economico erogato dallo Stato ai soggetti privati che ne fanno richiesta per sostenere i percorsi di psicoterapia. La cifra messa a disposizione per ciascuna seduta è pari a 50 euro, ma l’importo viene erogato in una tranche unica coprendo l’intera annualità. In realtà va precisato che difficilmente un importo del genere potrebbe essere sufficiente per la copertura in toto della spesa, ma è senza dubbio un aiuto nei confronti di chi ha la volontà di intraprendere un percorso del genere ma non ha i mezzi necessari per farlo.
Chi può richiedere il bonus psicologo
Tra i requisiti richiesti, non sono posti paletti in relazione a vincoli d’età ma è pensato in maniera generica per tutti coloro che, residenti in Italia, necessitano di supporto per fronteggiare “ansia, stress, depressione e fragilità psicologica”. Inoltre, l’ISEE massimo per i soggetti che ne fanno richiesta non deve essere superiore ai 50mila euro annui. Infine, occorre tener presente che l’importo di cui si è beneficiato deve obbligatoriamente essere speso nell’ambito di sedute con psicologi e psicoterapeuti iscritti all’albo, sia in presenza che tramite sedute online. Per avere l’elenco dettagliato di tutti i professionisti che aderiscono al bonus psicologo occorre attendere la pubblicazione da parte dell’INPS, ma ciascuno può liberamente fare richiesta direttamente al proprio terapeuta.
Come si effettua il pagamento tramite bonus
Il beneficiario del bonus potrà pagare la prestazione attraverso un voucher da fornire direttamente allo psicologo o psicologa in questione. Questi, una volta emessa la canonica fattura per la prestazione, riceveranno il compenso direttamente dall’INPS entro un mese dalla data della seduta terapeutica.
Ma come si diventa psicologi?Al giorno d’oggi sembra ci si stia muovendo verso la rottura di quello che, fino a poco tempo fa, era considerato un vero e proprio tabù. Sono le giovani generazioni quelle ad avvicinarsi più consapevolmente alla terapia, vista sempre più spesso come un’esigenza, soprattutto nell’epoca della post-pandemia. Sono infatti sempre più numerose le persone che si avvicinano all’ambito, sentendo il bisogno di un supporto da parte di un professionista. Diventare psicologici oggi include un percorso di studi piuttosto lungo, della durata di circa 7 anni, a prescindere che si tratti di atenei tradizionali o online come Unicusano. Cinque sono di norma utili per il conseguimento del titolo di studi, ma a questi vanno aggiunti un tirocinio di un anno e probabilmente almeno un anno per la preparazione del test per l’accesso all’Albo degli Psicologi, un requisito fondamentale. Ovviamente, come accade per la maggior parte delle discipline, esistono specializzazioni anche in questo ambito: come può spiegare una guida sulla laurea magistrale in psicologia il professionista può essere specializzato in Psicologia dello Sviluppo ad esempio, ma anche Psicologia generale o ancora Psicologia sociale, a seconda di quelli che sono gli interessi di colui o colei che intraprende questo percorso di studi.