Rinite allergica: 3 comportamenti da evitare se ne soffri
Starnuti ripetuti e naso chiuso: se hai a che fare con questi sintomi ogni primavera e se la loro durata non supera i 10 giorni significa che soffri di rinite allergica. La maggior parte delle persone che vive questa condizione non è sempre consapevole del fatto che esistono alcune cose che è meglio evitare. Quali di preciso? Vediamole assieme nelle prossime righe!
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Pomodori? No, grazie!
Tra le cose da evitare quando si ha la rinite allergica troviamo il consumo di pomodori. Sì, può sembrare strano, ma non bisogna dimenticare una cosa: le allergie stagionali sono spesso una reazione crociata che coinvolge sia il polline, sia alcuni alimenti.
Facciamo un esempio facendo presente che, nei casi in cui si soffre di allergia alla betulla o all’ontano, è meglio evitare il consumo di sedano, mele e ciliegie. Nei casi in cui, invece, si ha a che fare con la febbre da fieno, è meglio bandire dalla propria dieta i pomodori, le patate, le pesche. Per avere informazioni più chiare è opportuno consultare un allergologo e seguire le sue indicazioni.
Non asciugare il bucato al sole
Sfruttare i raggi del sole nelle prime settimane di primavera per asciugare il bucato è una tentazione forte. Chi soffre di rinite allergica, però, non dovrebbe cedere. Lasciando asciugare il bucato al sole, infatti, i capi assorbono i granuli di polline presenti nell’aria. Cosa succede a questo punto? Che si aprono le porte di casa al ‘nemico’, con tutto quello che ne consegue per quanto riguarda gli occhi gonfi e il naso che cola.
Non aprire le finestre durante il giorno
Anche se spalancare le finestre e godersi il bel tempo primaverile appare un gesto normale e quasi spontaneo, chi soffre di allergia dovrebbe evitarlo. Il rischio, in caso contrario, è quello di fare entrare i pollini in casa, che possono poi bloccarsi sui mobili o sui tappeti.
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