Rigurgiti dei neonati: cosa fare per limitarli?
Il neonato, a prescindere dal fatto se sia nutrito tramite il biberon o il seno materno, può rigurgitare, ovvero l’uscita di latte dalla sua bocca.
Questo fenomeno è frequente e comune nei bambini. Si tratta del ritorno del cibo dallo stomaco all’esofago e al di fuori della bocca. In pratica, è un reflusso gastroesofageo fisiologico ed è legato all’immaturità del tratto gastrointestinale. A differenza degli adulti, infatti, la giunzione tra l’esofago e lo stomaco è aperta.
Favorire la posizione verticale dopo l’alimentazione
A differenza del vomito, il rigurgito è senza sforzo e indolore. Non interferisce con il sonno o la crescita del bambino, pertanto, in questo caso, non è necessario consultare il pediatra. Tuttavia, questo reflusso può essere ridotto – come riportato da Topsante.com – prendendo alcune precauzioni. Ad esempio, facendo delle pause durante la poppata.
Inoltre, dopo l’alimentazione, bisogna favorire la posizione verticale del bambino per circa 30 minuti, evitando di metterlo subito a dormire. Inoltre, il piccolo non andrebbe mai coricato di lato né sulla pancia perché ciò aumenta il rischio di morte infantile inaspettata.
Ai genitori, comunque, va detto, che un neonato è improbabile che soffochi a causa di un rigurgito perché tende a girare la testa quando avviene.
Evitare la posizione fetale durante e dopo il pasto
Per i bambini che vengono allattati con il biberon, i modelli con le valvole sono da preferire perché riducono la quantità di aria ingerita. ridurre la quantità di aria ingerita.
I rigurgiti possono anche essere correlati a una quantità eccessiva di latte consumata, per cui è sempre meglio parlare con il prorio medico sulla razione adeguata.
Infine, bisogna che il bambino non indossi abiti troppo stretti e che si eviti la posizione fetale surante e dopo il pasto perché può comprimere lo stomaco.