Eccellenza ligure: la ricetta originale del pesto genovese (e le origini)
Vuoi preparare un pesto di basilico delizioso e fragrante? Leggi il nostro articolo per scoprire la ricetta perfetta, con tutti i segreti per ottenere un pesto cremoso e saporito come quello che si gusta in Liguria.
Il pesto di basilico è uno dei condimenti più famosi e amati della cucina italiana, ma ottenere un pesto perfetto non è così facile come sembra. In questo articolo, vi spiegheremo passo per passo come preparare un pesto di basilico delizioso e fragrante, seguendo una ricetta tradizionale ligure e con tutti i segreti per ottenere un pesto cremoso e saporito.
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Ingredienti:
- 50g di foglie di basilico fresco
- 2 spicchi di aglio
- 50g di parmigiano grattugiato
- 25g di pecorino grattugiato
- 50g di pinoli
- 100ml di olio extra vergine di oliva
- Sale qb
Procedimento:
- Lavate e asciugate bene le foglie di basilico, eliminando eventuali parti danneggiate o gialle.
- Tritate finemente gli spicchi d’aglio.
- In una padella, tostate i pinoli a fuoco medio per qualche minuto, facendo attenzione a non bruciarli.
- In un mixer, mettete le foglie di basilico, l’aglio tritato, i pinoli tostati, il parmigiano e il pecorino grattugiati, e frullate tutto fino a ottenere un composto omogeneo.
- Aggiungete gradualmente l’olio extra vergine di oliva, continuando a frullare fino a quando il pesto non sarà diventato cremoso.
- Aggiustate di sale e, se necessario, aggiungete un po’ di acqua per diluire il pesto fino alla consistenza desiderata.
Consigli:
- Utilizzate solo basilico fresco e non congelato per ottenere un pesto dal sapore intenso e fresco.
- Tostate i pinoli per qualche minuto per esaltarne il sapore e renderli più croccanti.
- Utilizzate un mixer o un frullatore ad alta potenza per ottenere un pesto cremoso e omogeneo.
- Non esagerate con l’olio: è importante aggiungerlo gradualmente per evitare di ottenere un pesto troppo liquido.
- Il pesto si conserva in frigorifero per qualche giorno, coperto con una pellicola trasparente e con un filo d’olio sulla superficie per evitare che si ossidi.
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Quali sono le origini del pesto genovese?
Il pesto genovese è un condimento tradizionale della cucina ligure, originario della città di Genova. La sua storia risale almeno al XVIII secolo, anche se alcune fonti lo fanno risalire al XV secolo. Il pesto genovese è stato inizialmente creato come un modo per conservare il basilico fresco, che cresceva abbondante nella regione, e per aggiungere sapore alla dieta quotidiana.
La parola “pesto” deriva dal termine ligure “pestâ”, che significa “pestare”, e si riferisce all’azione di macinare gli ingredienti con un pestello e un mortaio di marmo. Tradizionalmente, il pesto genovese è fatto con foglie di basilico fresco, aglio, pinoli, parmigiano reggiano o pecorino romano grattugiati, olio extra vergine di oliva e sale.
Il pesto genovese è diventato popolare in tutto il mondo a partire dal XX secolo, grazie all’aumento del turismo in Italia e all’espansione della cucina italiana all’estero. Oggi, il pesto genovese è ampiamente utilizzato come condimento per la pasta, la pizza, il pane e i sandwich in tutto il mondo.
Tuttavia, il pesto genovese tradizionale è ancora molto apprezzato dagli italiani e viene prodotto artigianalmente in molte zone della Liguria, utilizzando solo ingredienti di alta qualità e seguendo la ricetta originale. Inoltre, il pesto genovese ha ottenuto la certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta) nel 1996, che garantisce la sua produzione secondo la tradizione ligure e con ingredienti locali.
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