Ricetta elettronica, medici contro la scadenza: c’è la proroga
Leggi ora il nostro articolo dedicato alla possibile proroga della ricetta elettronica, la cui scadenza è prevista a fine anno.
In queste ore, si sta parlando tantissimo della scadenza della ricetta elettronica, uno degli asset introdotti durante l’emergenza Covid per ridurre l’afflusso di pazienti presso gli ambulatori dei medici di base. Dopo le forti proteste di questi ultimi, già estremamente oberati dalla burocrazia, è arrivata la proroga da parte del Governo. La possibilità di avere in mano le ricette per i medicinali senza bisogno di recarsi presso lo studio del proprio medico di base ma ricevendole via mail sarà realtà anche per tutto l’anno che sta per iniziare.
ll decreto Milleproroghe
Nel decreto Milleproroghe – che dovrà essere approvato entro la fine del mese corrente – è contenuta anche la proroga delle ricette elettroniche ricevibili sia via mail, sia via SMS con codice da presentare in farmacia. La misura in questione era stata introdotta nel 2020 dalla Protezione Civile all’inizio dell’emergenza Covid con lo scopo, come già accennato, di ridurre gli assembramenti nei laboratori dei medici di base.
Il punto di vista dei medici
Sulla proroga della ricetta elettronica si è recentemente espresso Filippo Anelli, Presidente della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Raggiunto martedì da TGOM24, ha dichiarato di aver interpellato sul provvedimento la segreteria del Ministero della Salute, aspettandosi una risposta positiva sulla proroga.
I dettagli tecnici
A livello tecnico, quella legata alla ricetta elettronica è un’ordinanza del Presidente del Consiglio che, a detta dei rappresentanti di due celebri sigle sindacali mediche, andrebbe rinnovata e prorogata. Come specificato da diversi medici interpellati dai media in questi giorni, il ritorno alla vecchia ricetta cartacea rappresenterebbe un passo indietro in grado di causare lunghe code negli ambulatori dei medici di base.
Da parte di numerosi medici è stato messo in primo piano l’auspicio di una proroga della sopra citata misura pari ad almeno un anno.
Cos’è la ricetta elettronica
La ricetta elettronica, altrimenti conosciuta come ricetta dematerializzata, è la versione online della tradizionale ricetta cartacea. Prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ordinanza del 19 marzo 2020, arrivata a dieci giorni dal lockdown totale del Paese, esisteva già e veniva utilizzata. La differenza è che doveva essere accompagnata dalla versione cartacea, ritirabile presso lo studio del proprio medico di base.
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Con la sopra citata ordinanza, è stata messa in primo piano la necessità di ricorrere a strumenti diversi rispetto al promemoria cartaceo. Alla luce di ciò, è stata data la possibilità, agli assistiti, di ricevere, attraverso SMS, il numero della ricetta dematerializzata.
Le richieste delle liste sindacali dei medici al Ministero della Salute sono molto chiare: la ricetta elettronica resa strutturale. Come sottolineato da Pina Onotri – Segretario Generale del SMI (Sindacato Medici Italiani) – si arriverebbe, così facendo, a liberare i medici a “impropri carichi burocratici”.
Concludiamo che, nell’ambito delle ordinanze entrate in vigore durante l’emergenza Covid che verranno prorogate, rientra anche l’obbligo di indossare le mascherine negli ospedali e nelle RSA.
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