Regina Elisabetta morta di una rara forma di tumore?
L'indiscrezione sulla causa di morte della sovrana è stata lanciata da una sua biografia.
La Regina Elisabetta II d’Inghilterra è venuta a mancare lo scorso 8 settembre. Con la sua morte, si è chiusa un’era per il Regno Unito e ha detto addio al mondo colei che, secondo molti, era l’ultimo grande personaggio del Novecento.
Secondo alcune recentissime indiscrezioni riportate dal quotidiano The Mirror e dalla biografia Elizabeth: An Intimate Portrait, a portare alla morte la sovrana sarebbe stata una rara forma di tumore al midollo osseo (pochi giorni dopo il luttuoso evento, un medico inglese parlò invece di una connessione tra il decesso della sovrana e quello del marito Filippo, una sorta di morte per “cuore spezzato”).
A detta di molti commentatori delle vicende reali, il riferimento a questa condizione aiuterebbe a spiegare l’affaticamento e la perdita di peso che la Regina ha palesato nel corso degli ultimi periodi della sua esistenza.
Come si manifesta il mieloma multiplo? Quali sono le aspettative di vita? Cerchiamo, nelle prossime righe, di rispondere alle domande in questione. Dal momento che i nostri non sono contenuti di natura medica, ti invitiamo, come sempre facciamo, a rivolgerti a un esperto di tua fiducia nel caso in cui dovessi avere dei dubbi in merito alle tue condizioni di salute.
Cos’è il mieloma multiplo?
Il mieloma multiplo è un tumore a carico delle plasmacellule. Queste ultime sono interessate da una produzione irregolare e proliferano indisturbate in zone del corpo come il midollo osseo.
Come avviene la diagnosi?
La diagnosi di tumore al midollo osseo avviene attraverso l’analisi degli anticorpi riscontrabili sia a livello del sangue, sia nelle urine. Viene confermato tutto tramite la biopsia midollare.
Come agisce il tumore?
Per comprendere il meccanismo d’azione del tumore al midollo osseo, bisogna innanzitutto ricordare che le plasmacellule del sangue derivano dai linfociti B, una tipologia di globuli bianchi avente il compito di produrre gli anticorpi noti come immunoglobuline.
Chiaro è che, nei casi in cui le plasmacellule si moltiplicano in maniera incontrollata, si ha a che fare con una conseguente proliferazione eccessiva degli anticorpi. Essendo gli anticorpi appena citati nati da cellule cloni delle originali plasmacellule, sono conosciuti come anticorpi monoclonali o proteine M.
Complicanze
La tipologia di tumore che potrebbe aver ucciso la Regina Elisabetta II può presentare diverse complicanze. In questo novero è possibile includere la perdita di densità ossea, che si traduce in un maggior rischio di avere a che fare con fratture e problemi di debolezza.
Inoltre, i soggetti che hanno ricevuto la diagnosi di tumore al midollo osseo possono sperimentare un accumulo eccessivo di calcio nel sangue. Ciò può comportare come effetto il peggioramento dei quadri di stipsi, così come un aumento della frequenza di episodi di minzione.
Trattamento
Il trattamento del tumore al midollo osseo è fortemente personalizzato sulla base delle condizioni del paziente. Si possono chiamare in causa i farmaci chemioterapici tradizionali, ma anche i corticosteroidi. A questo mix di medicinali si possono associare diverse altre tipologie di farmaci. Tra questi è possibile includere i medicinali immunomodulatori, così come gli anticorpi monoclonali.
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