Re Carlo III sarà operato presto: svelato il motivo
Re Carlo III, 75 anni, subirà una "procedura medica" la prossima settimana in una clinica di Londra. Svelato il motivo.
Re Carlo III, 75 anni, subirà una “procedura medica” la prossima settimana in una clinica di Londra per una problema di “prostata ingrossata“. Lo ha annunciato oggi, mercoledì 17 gennaio, Buckingham Palace, poco dopo le notizie sul ricovero, per un intervento chirugico apparentemente molto più significativo, di Kate Middleton, principessa di Galles, consorte dell’erede al trono e primogenito del sovrano, William.
“Come è comune a migliaia di uomini adulti ogni anno, il Re sarà sottoposto a un trattamento di correzione della prostata ingrossata”, si legge nel comunicato diffuso con anticipo da palazzo.
“La condizione di Sua Maestà è benigna – si sottolinea nella nota – ed egli sarà ammesso in ospedale la settimana prossima per una procedura correttiva. Gli impegni pubblici del Re saranno rinviati per la durata di un breve periodo di recupero”.
Cos’è la prostata ingrossata?
La prostata ingrossata, o iperplasia prostatica benigna (IPB), è una condizione in cui la ghiandola prostatica si ingrandisce in modo non canceroso. La prostata è una ghiandola che si trova nell’uomo, sotto la vescica e davanti al retto. È responsabile della produzione di parte del liquido seminale.
L’IPB è una condizione molto comune negli uomini, soprattutto dopo i 50 anni. In Italia, si stima che colpisca circa il 50% degli uomini di età superiore ai 50 anni, e il 90% degli uomini di età superiore agli 80 anni.
Le cause dell’IPB non sono completamente comprese, ma si ritiene che siano dovute a un insieme di fattori, tra cui:
L’invecchiamento: l’IPB è più comune negli uomini più anziani, probabilmente a causa dei cambiamenti ormonali che si verificano con l’avanzare dell’età. I cambiamenti ormonali: l’IPB è associata a un aumento dei livelli di testosterone e di altri ormoni maschili. La predisposizione genetica: l’IPB sembra essere una condizione ereditaria, in quanto è più comune negli uomini con familiari che ne soffrono.
I sintomi dell’IPB possono variare da persona a persona, e possono essere lievi o gravi. I sintomi più comuni sono:
- Difficoltà a urinare
- Minzione frequente, soprattutto di notte
- Urgenza della minzione, ossia l’impossibilità di ritardare la minzione
- Difficoltà ad iniziare la minzione
- Getto urinario debole o intermittente
- Senso di incompleto svuotamento vescicale
- Ematuria, ossia sangue nelle urine (raro)
In alcuni casi, l’IPB può causare anche altri problemi, come ad esempio:
- Infezioni del tratto urinario
- Incontinenza urinaria
- Calcoli renali
- Insufficienza renale
La diagnosi dell’IPB viene effettuata dal medico, attraverso un esame fisico e una serie di esami diagnostici, come ad esempio:
- Esami del sangue: per valutare i livelli di testosterone e altri ormoni maschili.
- Ecografia della prostata: per valutare le dimensioni e la forma della prostata.
- Uroflussometria: per misurare il flusso urinario.
- Biopsia prostatica: per escludere un tumore prostatico.
Il trattamento dell’IPB dipende dai sintomi e dalla gravità della condizione. In alcuni casi, i sintomi possono essere gestiti con modifiche allo stile di vita, come ad esempio:
- Bere meno liquidi prima di coricarsi.
- Evitare di bere alcolici e caffè .
- Aumentare l’attività fisica.
In altri casi, può essere necessario un trattamento farmacologico. I farmaci più comuni per il trattamento dell’IPB sono:
- Gli alfa-bloccanti: rilassano la muscolatura della prostata e della vescica, facilitando la minzione. Gli inibitori della 5-alfa-reduttasi: riducono la produzione di testosterone nella prostata, riducendone le dimensioni.
In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico. L’intervento chirurgico più comune per l’IPB è la resezione transuretrale della prostata (TURP), che viene eseguita attraverso l’uretra.
La prognosi dell’IPB è generalmente buona. Nella maggior parte dei casi, i sintomi possono essere gestiti efficacemente con un trattamento appropriato.
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