Arresto cardiaco, sai cosa fare quando il cuore si ferma?

Conoscere i passi giusti può trasformare chiunque in un eroe.

L’arresto cardiaco è una delle emergenze mediche più gravi e improvvise. Si verifica quando il cuore smette di battere in modo efficace, impedendo al sangue di raggiungere gli organi vitali, in particolare il cervello.

In assenza di un intervento immediato, può portare alla morte nel giro di pochi minuti. La conoscenza dei segnali, delle cause e delle procedure di primo soccorso può fare la differenza tra la vita e la morte.

Arresto cardiaco
Arresto cardiaco

Cosa fare in caso di arresto cardiaco

  1. Riconoscere i sintomi
    L’arresto cardiaco si presenta all’improvviso. Le persone colpite perdono conoscenza, non rispondono agli stimoli e non respirano normalmente. Può essere confuso con un attacco di cuore, ma mentre quest’ultimo può avere sintomi premonitori, l’arresto cardiaco è fulmineo.
  2. Chiamare i soccorsi (112/118)
    La prima azione fondamentale è allertare immediatamente i servizi di emergenza. Più velocemente arriva l’assistenza medica, maggiori sono le possibilità di sopravvivenza.
  3. Iniziare la Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP)
    Se la persona non respira o respira in modo anomalo, iniziare subito la RCP:
    • Posizionare le mani al centro del torace della persona.
    • Comprimere con forza e rapidamente (100-120 compressioni al minuto), senza interruzioni.
    • Se si è addestrati, alternare 30 compressioni a 2 insufflazioni (bocca a bocca).
  4. Utilizzare un defibrillatore (DAE)
    Se è disponibile un Defibrillatore Automatico Esterno (DAE), accenderlo e seguire le istruzioni vocali. Il DAE può ripristinare il ritmo cardiaco normale con una scarica elettrica. Anche persone non esperte possono usarlo in sicurezza grazie alle istruzioni guidate.

L’arresto cardiaco è un evento imprevedibile ma affrontabile, a patto che si agisca tempestivamente e con decisione. La formazione di base in primo soccorso, la presenza diffusa di defibrillatori e la prontezza d’intervento dei cittadini possono salvare vite. Sapere cosa fare nei primi minuti è cruciale: ogni secondo conta. Per questo, è fondamentale promuovere la cultura della prevenzione e dell’educazione sanitaria, rendendo ciascuno di noi un potenziale “primo soccorritore”.

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