Quanti litri d’acqua possiamo bere prima di morire?

È possibile morire bevendo troppa acqua, ma prima di arrivarci il corpo attraversa una fase: quella dell’iperidratazione.

Sintomi di iperidratazione

L’iperidratazione, nota anche come intossicazione da acqua, tossiemia da acqua o avvelenamento da acqua, si verifica quando si consuma una quantità eccessiva di acqua in un periodo di tempo troppo breve. Possiamo quindi sperimentare diversi sintomi:

• Dolore alla testa: sensazione di pesantezza o pressione nel cranio.
• Dolore muscolare: crampi, spasmi o debolezza.
• Nausea o vomito: sensazione di malessere generale.
• Sonnolenza e stanchezza: sensazione di stanchezza o difficoltà a rimanere svegli.
• Nelle situazioni più gravi, l’intossicazione da acqua può portare a convulsioni o perdita di coscienza e senza un tempestivo intervento medico l’esito può essere fatale.

Ecco la quantità massima di acqua che puoi bere ogni giorno

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Il corpo umano è una macchina straordinaria, ma ha i suoi limiti. Come afferma Healthline:

“I reni di un adulto sano possono eliminare da 20 a 28 litri di acqua al giorno, ma possono eliminare solo circa 1 litro all’ora. I reni hanno quindi difficoltà a tenere il passo quando beviamo più di un litro all’ora.
Quando si beve troppa acqua, si può causare una condizione chiamata iponatriemia, in cui il livello di sodio nel sangue diventa pericolosamente basso. La maggior parte dei casi di grave avvelenamento da acqua sono legati ad un’attività fisica intensa, come l’addestramento militare o la partecipazione ad una maratona”.

Non preoccuparti, i casi di iperidratazione che portano alla morte sono estremamente rari. Se temi di non aver bevuto abbastanza acqua, sappi che l’urina è un ottimo indicatore della tua idratazione: se è limpida, solitamente significa che hai bevuto abbastanza.

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