Quando si rischia l’infarto con la pressione alta? E come evitarlo?
Scopri quando si rischia l'infarto con la pressione alta e quali sono le strategie per prevenire le complicanze. Leggi ora.
La pressione alta, o ipertensione, è un disturbo comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Se non trattata adeguatamente, l’ipertensione può aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, tra cui l’infarto.
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Quali sono i fattori di rischio?
Fattori di rischio per l’infarto con pressione alta:
Età: L’età avanzata è un fattore di rischio per l’infarto, soprattutto se associata all’ipertensione.
Sesso: Gli uomini hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto alle donne, soprattutto se hanno pressione alta.
Storia familiare: La presenza di malattie cardiovascolari nella famiglia può aumentare il rischio di infarto in persone con pressione alta.
Obesità: L’obesità è un fattore di rischio per l’ipertensione e può aumentare il rischio di infarto in persone con pressione alta.
Alimentazione poco salutare: Una dieta ricca di grassi saturi, sale e zuccheri può aumentare il rischio di infarto in persone con pressione alta.
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Strategie per prevenire le complicanze dell’ipertensione
Come prevenire le complicanze della pressione alta:
Monitorare la pressione sanguigna: È importante controllare regolarmente la pressione sanguigna per prevenire le complicanze dell’ipertensione. Il medico può prescrivere farmaci per aiutare a ridurre la pressione sanguigna.
Mantenere un peso sano: Mantenere un peso sano può ridurre il rischio di sviluppare l’ipertensione e le malattie cardiovascolari associate.
Seguire una dieta equilibrata: Una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre può aiutare a prevenire le complicanze dell’ipertensione.
Ridurre l’assunzione di sale: Limitare l’assunzione di sale nella dieta può aiutare a ridurre la pressione sanguigna e il rischio di infarto.
Fare attività fisica regolarmente: L’attività fisica regolare può aiutare a prevenire le complicanze dell’ipertensione e delle malattie cardiovascolari associate.
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Quando la pressione si può considerare alta?
La pressione sanguigna normale è generalmente considerata intorno ai 120/80 mmHg, dove “120” rappresenta la pressione sistolica (ovvero la pressione del sangue contro le pareti delle arterie quando il cuore si contrae) e “80” rappresenta la pressione diastolica (ovvero la pressione del sangue contro le pareti delle arterie quando il cuore si rilassa).
Quando la pressione sistolica è uguale o superiore a 140 mmHg e/o la pressione diastolica è uguale o superiore a 90 mmHg, si parla di ipertensione arteriosa, ovvero di pressione alta. Tuttavia, il medico può stabilire valori soglia diversi a seconda delle caratteristiche del paziente e del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
È importante sottolineare che l’ipertensione arteriosa non presenta sintomi evidenti, pertanto la misurazione regolare della pressione sanguigna è fondamentale per la diagnosi precoce e la prevenzione delle complicanze. In caso di valori superiori alla norma, è importante rivolgersi al proprio medico per valutare eventuali terapie farmacologiche e/o modifiche dello stile di vita per gestire l’ipertensione.
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