Quando l’aspirina non va presa? Cosa si rischia?
Nota per il suo ‘potere’ antinfiammatorio l’aspirina è il farmaco più venduto al mondo e rientra tra quelli ritenuti ‘indispensabili’ dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): forse ce l’hai anche tu. Conosci i suoi benefici ed i rischi? Un ago della bilancia che oscilla.
Aspirina: a cosa serve? Benefici, controindicazioni e rischi
Il merito della scoperta dell‘acido acetilsalicilico (il principio attivo dell’aspirina) è di un chimico italiano: Raffaele Piria (1838).
L’aspirina è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) e viene utilizzata in diversi casi sintomatici, a seconda del tipo viene somministrata una specifica formulazione orale.
È evidente la sua proprietà analgesica (diminuisce i dolori), antinfiammatoria e antipiretica (diminuisce la febbre), difatti sono circa 40.000 le tonnellate di aspirina utilizzate in tutto il mondo.
Nel periodo invernale febbre, tosse, mal di testa e debolezza fisica sono all’ordine del giorno, è facile incorrere nei sintomi influenzali oppure da raffreddore (naso che cola, starnuti, mal di gola, malessere generale), difatti l’utilizzo dell’aspirina è indicata in questi casi ma anche in altri:
- Stati febbrili.
- Mal di testa e mal di denti.
- Nevralgie.
- Dolori muscolari.
- Dolori mestruali.
- Dolori reumatici.
Spesso l’aspirina può essere associata all’utilizzo della vitamina C per combattere le malattie da raffreddamento: viene sollecitato il sistema immunitario a proteggere l’organismo con le sue ‘potenzialità difensive’.
Molte evidenze scientifiche, inoltre, dimostrano la sua efficacia nel ridurre l’incidenza e la mortalità globale dei tumori, tuttavia si evidenziano anche danni importanti come il sanguinamento gastro-intestinale e l’ulcera peptica.
Le proprietà di questo FANS ne determinano i suoi benefici, dopotutto ci sono delle prime avvertenze:
- non si può superare la dose giornaliera (rischio tossicità).
- non può essere assunto a stomaco vuoto;
- non può essere somministrato ai bambini al di sotto dei 16 anni;
- non può essere assunto in concomitanza con altri FANS.
Vuoi sapere quando l’aspirina non va presa? Ecco un elenco di controindicazioni, quando astenerti:
- in caso di ipersensibilità al principio attivo (l’acido acetilsalicilico) o ai FANS.
- Ulcera gastroduodenale (lesione di un tratto della mucosa gastrointestinale)
- Diatesi emorragica (predisposizione a sanguinare).
- Insufficienza renale, cardiaca o epatica gravi.
- Deficit della glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD/favismo).
- Trattamento concomitante con metotrexato (a dosi di 15 mg/settimana o più) o con warfarin.
- Anamnesi di asma indotta dalla somministrazione di salicilati o sostanze ad attività simile, in particolare i FANS.
- Astenersi nell’ultimo trimestre di gravidanza e allattamento.
Prendere l’aspirina ha anche dei rischi non sottovalutabili, il primo è sulla fertilità perché potrebbe interferire con essa.
Inoltre, potrebbero insorgere delle cefalee o vertigini così da compromettere la capacità di guidare.
Sono stati dimostrati effetti indesiderati a carico dell’apparato gastrointestinale in circa il 4% dei soggetti che assumono l’aspirina.
A dosaggi elevati possono comparire: alterazioni del gusto, eruzioni cutanee, prurito, congiuntivite, anoressia, sonnolenza, riduzione dell’acuità visiva.