Quando arriva il momento di cominciare una terapia di coppia?
Non c’è bisogno di attendere che la coppia stia per ‘scoppiare’ per vedere un terapeuta. Tutte le relazioni, infatti, vivono momenti più difficili. Ed è quando gli argomenti si moltiplicano e non possiamo parlare senza gridare che l’intervento di un professionista può salvare una storia d’amore.
Qual è il ruolo del terapeuta di coppia?
Come si apprende da Pourquoidocteur.fr, il ruolo del professionista è quello di ristabilire il dialogo ascoltando entrambe le parti e facilitando al contempo la comunicazione.
Mantenendo la sua neutralità, come arbitro, il terapeuta interpreta i mediatori e aiuta a tradurre le parole di ciascuno mentre decodifica la vita della coppia.
Cos’è la terapia di coppia?
In generale, il primo incontro riguarda i sentimenti circa la crisi che una coppia sta attraversando. Il terapeuta chiede, innanzitutto, le ragioni del ricorso a lui per ‘rompere il ghiaccio’.
Poi, per aiutare ciascuno dei coniugi a capire meglio i sentimenti reciproci, il terapeuta può optare per dei ‘giochi di ruolo’, riprendendo una discussione e poi analizzando il video. Questo piccolo esercizio molto utile rende consapevoli sull’atteggiamento e il linguaggio.
A poco a poco, il terapeuta cerca negli eventi passati e nella storia della coppia l’origine del conflitto. Perciò, mette in evidenza gli eventi dell’infanzia, il ruolo dei genitori o il luogo della famiglia per gettare una nuova luce sull’attuale funzionamento della coppia.
Quando va consultato un terapeuta di coppia?
È meglio non aspettare che il conflitto si risolva per consultare un terepeuta. Quando la crisi comincia a rendere difficile la comunicazione, alcune coppie non riescono a raccogliere i pezzi e rischiano di stare lontani troppo a lungo.
Quindi, è meglio non ritardare il ricorso a un professionista: in amore non c’è motivo di essere infelici.