Quali sono i cibi da evitare in menopausa?
Evitare l’assunzione di alcuni cibi può concorrere ad alleviare i sintomi della menopausa. Quali sono?
Menopausa e dieta
La menopausa è una transizione naturale nella vita di una donna che viene confermata quando passano 12 mesi dopo l’ultimo ciclo mestruale. Tuttavia, la transizione e i sintomi associati alla menopausa possono durare diversi anni.
Anche se la menopausa è collegata a molti sintomi spiacevoli e aumenta il rischio di alcune malattie, la dieta può aiutare a ridurre i sintomi e facilitare tale transizione.
Nel prossimo paragrafo vi parleremo dei cibi da evitare durante la menopausa.
Quali cibi evitare?
Evitare di consumare determinati alimenti può aiutare a ridurre alcuni dei sintomi legati alla menopausa, come le vampate di calore, l’aumento di peso e il sonno scarso. È consigliabile ridurre il consumo di:
- Zuccheri aggiunti e carboidrati trasformati. Glicemia alta, insulino-resistenza e sindrome metabolica sono stati collegati a una maggiore incidenza di vampate di calore nelle donne in menopausa. È noto che gli alimenti industriali e gli zuccheri aggiunti aumentano rapidamente la glicemia. Più un alimento è elaborato, più pronunciato può essere il suo effetto sulla glicemia. Pertanto, limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti e alimenti trasformati, come pane bianco, cracker e prodotti da forno, può aiutare a ridurre le vampate di calore durante la menopausa.
- Alcol e caffeina. Gli studi hanno dimostrato che la caffeina e l’alcol possono scatenare vampate di calore nelle donne in menopausa. Un altro fattore da considerare è che la caffeina e l’alcol hanno ripercussioni sulla qualità del sonno e che molte donne in menopausa hanno difficoltà a dormire.
- Cibi piccanti. Evitare cibi piccanti è una raccomandazione comune per le donne in menopausa. Tuttavia, le prove a sostegno di ciò sono limitate. La reazione ai cibi piccanti, però, può essere individuale, quindi è consigliabile monitorare se tali alimenti comportano un peggioramento dei sintomi o meno.
- Alimenti ad alto contenuto di sale. Un’elevata assunzione di sale è stata collegata a una minore densità ossea nelle donne in postmenopausa. Inoltre, dopo la menopausa, il calo degli estrogeni aumenta il rischio di sviluppare la pressione alta. Quindi, diminuire l’assunzione di sodio può aiutare a ridurre questo rischio.
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