Quali sono gli effetti devastanti dell’eroina sulla salute?
Conosciuta per un effetto euforizzante, al termine del suo ‘rush’, l’eroina comporta una serie di problematiche importanti per la salute. Vediamo quali.
L’eroina: il ‘rush’ iniziale, la ‘caduta’ finale
L’assunzione dell’eroina (sostanza che si ottiene tramite un determinato processo della morfina) può avvenire tramite iniezione o inalazione.
Come saprete, tutti gli stupefacenti hanno delle azioni a breve termine e a lungo termine sul corpo.
L’eroina ha una caratteristica: attraversa la barriera ematoencefalica (che solitamente impedisce il passaggio di sostanze presenti nel sangue arterioso nel liquido extracellulare cerebrale), questo comporta – tramite una serie di passaggi chimici – a legarsi ai recettori degli oppioidi.
A questo punto iniziano gli effetti in brevissimo tempo (e termine): iniziano le sensazioni piacevoli, un’estasi quasi insolita attraversa tutto il corpo (rush), non si ha più idea di cosa sia la depressione, l’ansia, la tensione.
Si viene inondati da un senso di pace e di calore nel corpo, ci si distacca dagli stress fisici e psichici e talvolta sopraggiungono effetti anche analgesici.
Non stiamo parlando del ‘paradiso perduto’ ma di una serie di effetti che hanno una durata breve, limitata nel tempo e per cui ne conseguono altri che somigliano ad un inferno ininterrotto.
Calma, soddisfazione, rilassatezza, distacco dall’esterno danno spazio subito dopo a secchezza della bocca, sensazione di pesantezza alle estremità che può essere accompagnata da nausea, vomito e forte prurito.
L’assopimento per ore è alle porte. L’effetto si esaurisce dopo 2-6 ore dall’assunzione.
Cosa succede al termine degli effetti paradisiaci?
Al termine dell’effetto euforizzante iniziale si presentano:
- costrizione delle pupille “a spillo”;
- sonnolenza, apatia, difficoltà a concentrarsi, diminuzione dell’attività fisica e psichica;
- parola “impastata”;
- prurito insistente;
- nausea e vomito;
- l’overdose può condurre a morte per arresto respiratorio.
E a lungo termine, cosa succede al corpo?
L’assunzione prolungata di eroina comporta una serie di problematiche per il corpo e una progressiva debilitazione fisica.
Anche dopo poche dosi possono presentarsi:
- costipazione;
- irregolarità del ciclo mestruale;
- decremento dell’appetito, con conseguente malnutrizione e perdita di peso;
- sedazione cronica e apatia;
- deterioramento dei denti con l’insorgere di carie ed indebolimento delle gengive;
- riduzione delle endorfine, che interagiscono col sistema di percezione del dolore;
- infezioni causate dai batteri presenti nell’eroina da strada;
- danni agli organi interni, in special modo polmoni, fegato e reni;
- se assunta attraverso iniezione, oltre alle inevitabili ferite, le parti insolubili del liquido possono otturare i vasi sanguinei causando la necrosi delle zone da questi irrorate;
- se l’assunzione avviene tramite inalazione vengono danneggiate le strutture nasali e insorgono problemi respiratori;
- rapido sviluppo di tolleranza e dipendenza fisica e psichica, con l’insorgere del desiderio irresistibile di assumere al più presto un’altra dose di droga;
- la dipendenza dall’eroina spinge a cercare di assumere una nuova dose appena finisce l’effetto della precedente; ma in conseguenza dell’assuefazione, ben presto le sensazioni di artificiale benessere non si presentano più, e si deve assumere la droga semplicemente per restare normali ed evitare le crisi di astinenza.
Vi è una compromissione di tutti gli aspetti della vita: relazionali, affettivi, fisici, psichici, lavorativi.