Qual è la differenza tra HIV e Aids?
Una delle domande più diffuse in ambito medico è senza dubbio la differenza tra HIV e Aids. Se sei qui, significa che vuoi sapere qualcosa di più in merito. Nelle prossime righe, puoi quindi trovare alcune informazioni che speriamo possano esserti utili.
HIV e Aids: cosa sono?
Quando si nomina l’HIV, si inquadra il virus dell’immunodeficienza umana. Come ricordato dall’enciclopedia Treccani, si tratta del virus responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita, ossia l’Aids.
Entrando nel vivo delle caratteristiche del virus, ricordiamo che può essere classificato nel genere Lentivirus. Fino ad oggi, la scienza ha classificato due varianti. Si tratta nello specifico di:
- HIV 1
- HIV 2
La prima è diffusa soprattutto in Europa, in Asia, nel territorio del continente americano e in Africa subsahariana. Per quanto riguarda invece la diffusione della seconda variante, i principali punti di riferimento sono l’Africa occidentale e l’Asia.
Per quanto riguarda invece l’azione, ricordiamo che l’HIV attacca nello specifico i linfociti CD4. Quando li si nomina, si inquadra una tipologia di globuli bianchi essenziali per la risposta immunitaria dell’organismo umano.
Quando si nomina il virus in questione è necessario sottolineare anche un altro aspetto, ossia il fatto che, una volta avvenuto il contagio, l’organismo umano non è in grado di provvedere all’eliminazione. Scoperto per la prima volta alla fine degli anni ’50, il virus dell’HIV si trasmette per via sessuale, attraverso il sangue ma anche per via materna. In questo caso, la madre affetta dalla patologia trasmette l’HIV al bebè che passa dal canale del parto. La modalità di trasmissione sessuale è la più diffusa.
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Qual è la differenza tra HIV e Aids?
Per capire la differenza tra HIV e Aids è necessario fare un ulteriore passo, specificando che, per poter definire una persona sieropositiva, è necessario parlare di contagio di HIV ma non della comparsa di infezioni secondarie.
Come ben si sa, molte volte si può avere a che fare con l’HIV senza palesare alcun sintomo. Alla luce di ciò, se si sospetta un contagio è opportuno effettuare il prima possibile i test sierologici ad hoc.
Detto questo, è bene ricordare che l’Aids, a differenza dell’HIV, è una situazione patologica in cui invece il corpo palesa i sintomi di infezioni secondarie. Quando si chiama in causa questa sigla si inquadra lo stadio finale del contagio da HIV. Si tratta di una situazione di estrema gravità, contraddistinta da un quadro in cui le difese immunitarie sono bassissime. Per ora nel mondo si sono verificati solo due casi di guarigioni di pazienti affetti da Aids (l’ultima, come ricordato dalla rivista Nature, riguarda un soggetto che aveva ricevuto la diagnosi di HIV nel 2003).
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