Psoriasi: cos’è, sintomi, cause e trattamento
La psoriasi è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la pelle.
La psoriasi è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la pelle.
Il corpo comincia a produrre cellule della pelle troppo rapidamente e in maniera eccessiva, causando la formazione di chiazze squamose di pelle morta. Le aree più comunemente colpite sono le ginocchia e i gomiti.
La psoriasi si sviluppa anche su mani, piedi, cuoio capelluto, collo e talvolta sul viso ma anche altre aree possono essere interessate.
La psoriasi non è contagiosa. Il contatto fisico con persone che soffrono di psoriasi è completamente sicuro.
Ci sono 5 tipi di condizioni:
- artrite psoriaca;
- psoriasi pustolosa;
- psoriasi inversa;
- psoriasi eritrodermica;
- psoriasi a placche.
La psoriasi a placche è il tipo più comune (ne soffre circa l’80% dei casi di psoriasi). Provoca macchie rosse e infiammate su diverse aree della pelle. Di solito, queste macchie si sviluppano sulle ginocchia, sui gomiti e sul cuoio capelluto.
I SINTOMI
In aggiunta a ciò, ecco altri sintomi:
- pelle secca che potrebbe rompersi e sanguinare;
- sensazioni di dolore, prurito e bruciore intorno alle zone;
- dolore e gonfiore delle articolazioni.
I sintomi della psoriasi vanno da lievi a gravi e dipendono dal tipo di condizione. Alcuni pazienti affetti da psoriasi possono avere solo alcune macchie a malapena visibili, mentre in altri pazienti è colpita la maggior parte della superficie della pelle.
LE CAUSE
La scienza non ha ancora un quadro chiaro di ciò che causa la condizione. Secondo la ricerca, ci sono due fattori principali che svolgono un ruolo nello sviluppo della psoriasi:
- guasto nel sistema immunitario: globuli bianchi noti come cellule T (la loro funzione è quella di proteggere il corpo da batteri e infezioni) attaccano la pelle e causano un’eccessiva produzione di cellule che genera la formazione delle squame.
- storia familiare: in caso di parente stretto di sangue con questa condizione, significa che il rischio è più alto. Ma solo il 2-3% delle persone con il gene sviluppano la psoriasi.
Ci sono alcuni fattori scatenanti che fanno esplodere la psoriasi e possono variare da persona a persona:
- stress;
- alcool, soprattutto se consumato eccessivamente;
- lesioni della pelle, anche se lievi, come tagli e graffi;
- vaccini e scottature;
- alcuni farmaci, tra cui il litio, quelli antimalarici e per l’ipertensione;
TRATTAMENTO
In caso di psoriasi, ci sono alcuni aggiustamenti che si possono apportare all’alimentazione per ridurre i sintomi:
- la perdita di peso può ridurre la gravità della psoriasi;
- consumare meno grassi saturi (presenti nelle carni e nei latticini);
- consumare più proteine magre che contengono acidi grassi omega-3 (presenti nel salmone, nelle sardine, nei gamberetti, nelle noci, nei semi di lino e nella soia);
- evitare cibi che causano infiammazioni, come carne rossa, zucchero raffinato, cibi lavorati e latticini;
- limitare il consumo di alcol;
- chiedere al medico la prescrizione di integratori vitaminici.