La dieta chetogenica: cosa succede davvero al tuo corpo?

Nel settore della nutrizione e del benessere la dieta chetogenica suscita interesse grazie ai suoi benefici nel favorire la perdita di peso.

Nel settore della nutrizione e del benessere la dieta chetogenica suscita grande interesse grazie ai suoi benefici nel favorire la perdita di peso e nel controllo di alcune patologie (come l’epilessia non responsiva ai farmaci, obesità, diabete di tipo 2 e sindrome dell’ovaio policistico).

Tuttavia, sottopone l’organismo ad uno stress metabolico, motivo per cui è da intraprendere per periodi non troppo lunghi e sotto stretto monitoraggio medico.

E’ quindi opportuno conoscere pro e contro della dieta chetogenica.

Cos’è e quando nasce

La dieta chetogenica privilegia grassi e proteine a scapito dei carboidrati. La sua origine risale agli inizi del Novecento, (è stata sviluppata nel 1921 dal dottor Wilder della Mayo Clinic) ma recentemente ha conosciuto una grande popolarità.

Il principio sul quale si basa è il seguente: ridurre l’assunzione di carboidrati (a circa 20-50 grammi al giorno) per indurre la chetosi.

Durante la chetosi il corpo brucia grassi anziché carboidrati per produrre energia, determinando una riduzione della massa grassa.

Gli alimenti consigliati

Ecco gli alimenti consigliati nella dieta chetogenica.

  • Pesce selvatico e carne di qualità: salmone, merluzzo, pollo e tacchino sono ottimi per il loro contenuto proteico
  • Uova: versatili e nutrienti, possono essere preparate in diversi modi
  • Verdure a foglia verde e ortaggi: spinaci, asparagi, cavoli e zucchine sono ricchi di nutrienti e poveri di carboidrati
  • Formaggi e latticini grassi per un apporto di grassi sani
  • Affettati a basso contenuto di carboidrati
  • Liquidi: acqua, caffè e tisane senza zucchero per mantenere l’idratazione

E’ possibile fare anche degli spuntini, privilegiando alimenti come i finocchi e la liquirizia pura.

La dieta chetogenica, tuttavia, ideale per chi cerca una perdita di peso rapida, deve essere seguita a cicli che possono variare da 10 a 21 giorni.

Gli alimenti da evitare

Per indurre la chetosi è fondamentale evitare:

  • Pane, pasta, riso e cereali
  • Patate e legumi
  • Zuccheri e alimenti contenenti zuccheri aggiunti
  • Bibite zuccherate e alcol

Le quattro fasi della dieta chetogenica

La dieta chetogenica si articola in quattro fasi principali: eliminazione dei carboidrati, insorgenza della chetosi, accelerazione del dimagrimento ed eliminazione dei corpi chetonici.

I corpi chetonici nella dieta chetogenica raggiungono un livello superiore alla condizione normale. L’eccesso prende il nome, per l’appunto, di chetosi.

Di solito i corpi chetonici vengono smaltiti con le urine e la ventilazione polmonare.

Non esiste un solo tipo di dieta chetogenica. L’assunzione di carboidrati dovrebbe comunque essere inferiore o uguale a 50 grammi al giorno. La ripartizione energetica ideale prevede: 10% di carboidrati, 15-25% di proteine, 70% o più di grassi.

La chetosi

Per capire se si è in chetosi è possibile effettuare dei test dell’urina, del sangue e del respiro.

Ci sono poi una serie di sintomi indicativi di questo stato: bocca asciutta e sensazione di sete; aumento della diuresi; alito o sudore acetonico; riduzione dell’appetito; spossatezza.

Svantaggi della dieta chetogenica

La dieta chetogenica può avere diversi svantaggi, dipendenti dai livelli di corpi chetonici presenti nel sangue. Tra questi si annoverano: disidratazione; aumento del carico di lavoro dei reni; possibile ipoglicemia; possibile ipotensione; keto-influenza, sindrome che provoca mal di testa, affaticamento, vertigini, nausea leggera e irritabilità.

Potrebbe anche essere nociva

La dieta chetogenica può essere particolarmente nociva per soggetti colpiti da disturbi del comportamento alimentare, diabetici di tipo 1, gravide e nutrici, chi già soffre di patologie epatiche e/o renali.

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